Individuare una procedura per la definizione di una strategia generale militare che possa supportare la definizione di una strategia globale, partendo dall’analisi dei Paesi europei paragonabili all’Italia in quanto a risorse e livello di ambizione
Il presente studio compara l’Italia e tre Paesi europei paragonabili per risorse e livelli di ambizione – Gran Bretagna, Francia e Germania – riguardo alle procedure per elaborare una strategia militare generale, con l’obiettivo di fornire indicazioni per la riflessione strategica in Italia. In particolare, vengono analizzati i processi che hanno portato alla formulazione dei seguenti documenti: Strategic Defence Security Review / National Security Strategy (2015); Livre Blanc – Défense et sécurité nationale (2013); Libro Bianco sulla politica di sicurezza tedesca ed il futuro della Bundeswehr (2016); Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa (2015). L’analisi si concentra non sul contenuto dei documenti, pur brevemente menzionato, ma sulla procedura e gli attori coinvolti nel processo di riflessione strategica. In particolare, in ogni caso studio si esaminano, dopo una breve introduzione sul contesto e i precedenti: il ruolo dei vertici dell’esecutivo, secondo un focus che varia in base ai rispettivi ordinamenti istituzionali; il dibattito parlamentare; il coinvolgimento degli stakeholder; l’attenzione dell’opinione pubblica. L’analisi dei casi studio è preceduta da un capitolo introduttivo che spiega l’importanza dei processi di riflessione strategica rispetto a sette funzioni: articolare gli orientamenti di massima, sancirli in un documento di riferimento, codificare gli elementi emersi bottom-up, introdurre innovazioni top-down, consensus building, comunicazione strategica, public diplomacy. Lo stesso capitolo evidenzia anche i limiti di tali processi.
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Details
Rome, Centro Militare di Studi Strategici, November 2018, 77 p. -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-99468-81-1
Sommario
1. Il ruolo dei processi di riflessione strategica
1.1 Gli esempi nell’area euro-atlantica
1.2 Le funzioni della riflessione strategica
1.3 I limiti del processo e del risultato
2. Il caso britannico
2.1 Il contesto ed i precedenti
2.2 National Security Strategy e Strategic Defence Security Review
2.3 La leadership del Primo Ministro ed il ruolo delle forze armate
2.4 La gestione del National Security Council
2.5 Il dibattito parlamentare
2.6 Il coinvolgimento degli stakeholder
2.7 L’attenzione dell’opinione pubblica
3. Il caso francese
3.1 Il contesto ed i precedenti
3.2 Livre Blanc – Défense et sécurité nationale
3.4 L’imprimatur della Presidenza della Repubblica
3.5 La commissione per la redazione del Livre Blanc
3.6 Il peso dei diversi ministeri
3.7 Il dibattito parlamentare
3.8 Il coinvolgimento degli stakeholder
4. Il caso tedesco
4.1 Il contesto ed i precedenti
4.2 Libro Bianco sulla politica di sicurezza tedesca ed il futuro della Bundeswehr
4.6 L’attenzione dell’opinione pubblica
5. Il caso italiano
5.1 Il contesto ed i precedenti
5.2 Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa
5.3 Il gruppo di esperti e la leadership del Ministero della difesa
5.4 I ruoli di Presidenza del Consiglio dei Ministri, Presidenza della Repubblica e Consiglio Supremo di Difesa
5.5 Il contributo delle Forze Armate
5.6 Il dibattito parlamentare
5.7 Il coinvolgimento degli stakeholder
6. Conclusioni
6.1 Quattro opzioni per la strategia generale militare e la strategia globale dell’Italia
6.2 Il rapporto con il Libro Bianco del 2015
6.3 Il gruppo di lavoro per redigere il Libro Bianco
6.4 Il ruolo dei vertici della Difesa
6.5 L’associazione del MAECI al processo di elaborazione
6.6 La consultazione degli altri Ministeri rilevanti
6.7 Il ruolo della Presidenza del Consiglio dei Ministri
6.8 Il ruolo del Presidente della Repubblica e del Consiglio Supremo di Difesa
6.9 Il coinvolgimento del Parlamento
6.10 La consultazione degli stakeholder
6.11 La sensibilizzazione dell’opinione pubblica
6.12 Considerazioni finali
7. Lista di acronimi
8. Bibliografia/sitografia
9. Annex I – Lista di intervistati
10. Nota sul Ce.Mi.S.S. e nota sull’autore