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L'Italia e il nuovo ordine economico internazionale. Uno sviluppo controcorrente

30/11/1979

La crisi degli anni ’70 segna la fine dell’ordine economico internazionale del dopoguerra: è in corso una evoluzione verso un nuovo ordine, sotto la spinta politica dei paesi in via di sviluppo. La fase in cui ci troviamo è caratterizzata da una intensa conflittualità economica sia tra paesi industriali e paesi in via di sviluppo (sui prezzi del petrolio e delle materie prime, sul controllo dei mercati dei prodotti manufatti, sull’utilizzo dei circuiti finanziari internazionali, sugli equilibri strategici regionali) sia, di riflesso, all’interno del gruppo dei paesi industriali. Per l’Italia ciò vuol dire che il contesto internazionale è diventato più ostile; è quindi necessario elaborare precise strategie di presenza per evitare un deterioramento della collocazione italiana in tale contesto. Il saggio di Guerrieri e Luciani, prodotto di una ricerca dell’Istituto Affari Internazionali, propone alcune opzioni di fondo per proseguire lo sviluppo, anche se ormai controcorrente.

Results of a research carried by the Istituto Affari Internazionali (IAI) and funded by the General Confederation of Italian Industry.