Europa e terrorismo internazionale. Analisi giuridica del fenomeno e convenzioni internazionali
Il terrorismo internazionale è un conflitto a bassa intensità che cerca di condizionare la politica interna ed estera degli stati, o addirittura metterne in pericolo l'esistenza. Per definizione, si tratta di un fenomeno che oltrepassa le frontiere statali: può nascere da un collegamento tra le varie bande (la cosiddetta internazionale del terrore) oppure può essere fomentato da un governo straniero che, nell'impossibilità di ricorrere apertamente alla forza armata, preferisce adottare tattiche coperte, ma non per questo meno insidiose. Gli autori di questo volume hanno localizzato la loro attenzione sui rimedi giuridici disponibili per far fronte a questo fenomeno. Rimedi che siano compatibili con una società democratica, rispettosa dei principi del diritto internazionale. Con un esame approfondito, ma comprensibile anche per i non esperti, hanno analizzato principalmente la situazione in Europa, per lungo tempo vittima del terrorismo internazionale sia perché divenuta campo di battaglia di azioni criminose sia perché i suoi cittadini hanno subito attentati in tutto il mondo. Per una più precisa documentazione storica, sono stati qui riprodotti in appendice i testi, ormai difficilmente reperibili, delle Convenzioni internazionali in materia di terrorismo, da quelle concluse al tempo della Società delle Nazioni a quelle stipulate nel quadro europeo.
Chapter 5 published also in English as "Terrorism and human rights", in The International Spectator, Vol. 25, No. 2 (Apri-Junel 1990), p. 98-105.
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Details
Milano, Franco Angeli, November 1990, 275 p. -
Issue
3 -
ISBN/ISSN/DOI:
88-204-6379-2 ; 978-88-204-6379-3
1. La disciplina normativa sul terrorismo internazionale, Antonio Filippo Panzera, p. 9-19
1.1. Le origini della normativa internazionale sul terrorismo: la Convenzione di Ginevra del 16 novembre 1937
1.2. Nuove manifestazioni terroristiche
1.3. Gli accordi internazionali per la prevenzione e la repressione delle varie attività terroristiche
1.4. Lo standard normativa uniforme recepito in tali accordi
1.5. Approccio "settoriale" e approccio "globale" in materia di repressione del terrorismo
2. Gli stati membri delle comunità europee e la lotta al terrorismo internazionale sponsorizzato da stati, Natalino Ronzitti, p. 21-35
2.1. Definizione di terrorismo sponsorizzato da stati
2.2. L'Europa e gli obiettivi del terrorismo sponsorizzato da stati
2.3. Risoluzioni e Convenzioni internazionali che hanno come scopo la lotta al terrorismo sponsorizzato da stati
2.4. Misure che possono essere lecitamente adottate per far fronte al terrorismo sponsorizzato da stati
2.5. Conclusioni
3. La circolazione transnazionale delle informazioni tra organi inquirenti su fatti di terrorismo: problemi di coordinamento e di tutela dei diritti umani con speciale riguardo alla realtà europea, Andrea de Guttry, p. 37-71
3.1. Introduzione
3.2. La disciplina dello scambio di informazioni in materia di terrorismo
3.3. Alcune valutazioni circa il sistema attuale di trasmissione interstatuale di dati inerenti a fatti di terrorismo
3.4. Le banche dati: uno strumento essenziale per una risposta adeguata alla nuova realtà criminale
3.5. Scambio di informazioni, banche dati e tutela del diritto alla riservatezza: esigenze inconciliabili?
4. La cooperazione europea nella lotta al terrorismo, Alessandro Massai, p. 73-106
4.1. Premessa
4.2. La cooperazione multilaterale europea
4.3. L'attività italiana
4.4. Conclusioni
5. Terrorismo e diritti dell'uomo, Bruno Nascimbene, p. 107-126
5.1. Le attività terroristiche come violazione dei diritti dell'uomo. Obblighi degli stati e forme di cooperazione
5.2. La cooperazione nell'ambito europeo. La Convenzione per la repressione del terrorismo
5.3. La tutela dei diritti dell'uomo e gli autori di atti terroristici. Limiti alla cooperazione e problemi posti dalla creazione di uno "spazio giudiziario" europeo
5.4. La rilevanza, in tale contesto, della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
5.5. Le azioni della Comunità europea e la cooperazione intergovernativa
6. Una corte penale europea?, Guido Raimondi, p. 127-144
6.1. Ostacoli che si frappongono all'estradizione di terroristi a livello europeo
6.2. Possibili procedure, diverse dall'estradizione, che consentano una efficace repressione del terrorismo
6.3. Cenni ai precedenti storici di Corti penali internazionali; possibili fori europei nel cui quadro sarebbe immaginabile la costituzione del nuovo organo
6.4. Competenze della futura Corte penale europea
6.5. Composizione della futura Corte
6.6. Controllo sull'attività della Corte da parte degli organi della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
6.7. Conclusioni
Appendice, a cura di Marco Gestri, p. 147-275
Società delle Nazioni
Convenzione per la prevenzione e la repressione del terrorismo (Ginevra, 16 Novembre 1937)
Convenzione per la creazione di una Corte penale internazionale (Ginevra, 16 Novembre 1937)
Nazioni Unite
Convenzione sulla prevenzione e sulla repressione dei reati commessi nei confronti delle persone che godono di protezione internazionale, compresi gli agenti diplomatici (New York, 14 dicembre 1973)
Convenzione internazionale contro la presa di ostaggi (New York, 17 dicembre 1979)
ICAO (Organizzazione per l'aviazione civile internazionale)
Convenzione relativa alle infrazioni e determinati altri atti compiuti a bordo di aeromobili (Tokyo, 14 settembre 1963)
Convenzione per la repressione della cattura illecita di aeromobili (L'Aja, 16 dicembre 1970)
Convenzione per la repressione di atti illeciti contro la sicurezza dell'aviazione civile (Montreal, 23 settembre 1971)
Protocollo per la repressione degli atti illeciti di violenza negli aeroporti che servono l'aviazione civile internazionale (Montreal, 24 febbraio 1988)
IMO (Organizzazione marittima internazionale)
Convenzione per la repressione di atti illeciti contro la sicurezza della navigazione marittima (Roma, 10 marzo 1988)
Protocollo per la repressione di atti illeciti contro la sicurezza delle piattaforme fisse situate sulla piattaforma continentale (Roma, 10 marzo 1988)
Consiglio d'Europa
Convenzione europea sulla repressione del terrorismo (Strasburgo, 27 gennaio 1977)
Stati membri delle Comunità europee
Accordo relativo all'applicazione della Convenzione europea per la repressione del terrorismo tra gli Stati membri delle Comunità europee (Dublino, 4 dicembre 1979)