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L'Africa alla ricerca di se stessa

25/03/1970

Le vicende africane hanno stimolato la penna dei leaders e degli ideologi africani oppure quella degli osservatori non africani. Mazrui è un africano senza essere investito di responsabilità politiche, dirette o indirette. Nel clima relativamente «liberale» dell’Estafrica, egli è un osservatore distaccato e molte volte critico della realtà politica africana, ma non per questo meno impegnato nel processo di risorgimento del continente. La sua complessa formazione di scienziato della politica, che va dall'antropologia alla storia, dall'economia alla sociologia, dalle dottrine politiche alla scienza dell'amministrazione e al diritto internazionale, gli consente di illuminare il suo assiduo commento degli eventi africani in modo spesso sorprendente e denso di implicazioni. La scienza politica e le sue categorie fanno parte del fardello etnocentrico dell'Occidente - dell'«arroganza culturale», come la chiama Mazrui - nella misura in cui sono ritenute applicabili e inerenti solo agli avvenimenti dell'Occidente stesso, venendo relegata la realtà politica africana nei «cabinets des curiosités» degli etnologi. La brillante sicurezza con la quale Mazrui utilizza per la scena africana la scienza politica elaborata dall'Occidente e quella mediante la quale demistifica tale scienza impiegando strumenti culturali africani e al tempo stesso la sutura fra Africa e Occidente e la migliore smentita di quella «arroganza culturale». Di Mazrui l'lai offre una breve antologia, accompagnata da una nota bio-bibliografica, sperando presto di poter presentare accanto a lui altri pensatori africani.