Mediterraneo: politica, economia e strategia. Volume secondo: Sviluppo interno e attori esterni
Il Mediterraneo occupa spesso le prime pagine dei giornali, ed è oggetto di importanti discorsi politici, ma raramente è possibile comprendere esattamente di cosa si parla. L'area mediterranea è estremamente composita. Non solo esistono numerose divisioni politiche (paesi atlantici e non allineati, filo-arabi e filo-israeliani, democratici e totalitari, ecc.), economiche (sviluppati e sottosviluppati, con e senza il petrolio, con e senza sufficiente mano d'opera, ecc.), socio-culturali (islamici e cattolici, slavi e latini, islamici arabi e non-arabi, eurocentrici e mediterraneocentrici, ecc.), ma raramente queste suddivisioni coincidono tra loro: cosicché può ben essere che un paese europeo della Nato sia anche un paese sottosviluppato, che un paese arabo non abbia il petrolio, o che, se lo ha, non abbia una sufficiente popolazione per assicurarsi il suo sviluppo. Il Mediterraneo e un mare di crisi: si parla di «vuoto di potere» ma in realtà si assiste all'intersecarsi di una moltitudine di poteri diversi, che le molte nazioni di quest'area, alcune antiche, altre nuove, spesso di incerta legittimità, non controllano pienamente. L'intervento massiccio, politico, militare ed economico di grandi potenze esterne all'area aumenta la confusione del quadro generale, e se anche talvolta serve a «congelare» gli improvvisi e violenti conflitti nazionalistici dei popoli mediterranei, non ha però la capacita di andare più a fondo e di «sciogliere» la crisi stessa. Questo manuale segue di sette anni il primo manuale edito dall'IAI, con questo stesso titolo. Rispetto ad allora esso è certo molto più completo, ricco di dati e povero di errori. In questi due volumi cerchiamo di sintetizzare prima una serie di dati economico-strutturali (risorse, mano d'opera, migrazioni, ecc.); diamo quindi una dettagliata descrizione delle forze militari, delle alleanze, degli schieramenti; forniamo infine una serie di schede ragionate sulle «crisi» principali: i palestinesi, i rapporti interarabi, il Golfo, Cipro, i Balcani ecc. Nel secondo volume forniamo schede comprensive dei problemi di sviluppo economico delle zone e dei paesi del Mediterraneo, e della politica seguita verso quest'area dai principali attori esterni: Usa, Urss, Cina, Giappone, Cee, imprese multinazionali.
Manual in two volumes produced in the framework of the research project “Sviluppo e stabilità nell'area mediterranea” conducted by the Istituto Affari Internazionali (IAI) and funded by the Ford Foundation.
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Details
Bologna, Il mulino, October 1975, 211 p. -
Issue
36
Parte terza: Lo sviluppo delle zone e dei paesi
I. L'lran, Stefano Vona, p. 11-21
II. La Libia, Stefano Vona, p. 23-32
III. I paesi del Maghreb, Giacomo Luciani, p. 33-54
L'incremento del reddito. - L'agricoltura. - Petrolio e risorse minerarie. - Industria manifatturiere e di base. - Popolazione e forza lavoro. - Commercio estero e bilancia dei pagamenti.
IV. I paesi del Medioriente, Giacomo Luciani, p. 55-89
Introduzione. - L'Egitto. - Siria e Irak. - Libano, Giordania, Israele. - La penisola araba.
V. La penisola iberica, Giacomo Luciani, p. 91-106
La sviluppo del reddito. - L'agricoltura. - Industrie estrattive. - L'industria manifatturiera. - Bilancia dei pagamenti e commercio con l'estero.
VI. Grecia, Turchia, Cipro, Paolo Guerrieri, p. 107-121
Le tendenze generali. - La Grecia. - La Turchia. - Cipro.
VII. I Balcani, Franco Passacantando, p. 123-138
Omogeneità e diversità. - Popolazione, moneta e reddito. - Pianificazione e riforma economica. - L'agricoltura. - Risorse minerarie ed energetiche. - L'industria. - Occupazione, salari e prezzi. - Il commercio internazionale.
Parte quarta: Gli attori esterni
I. Attori esterni nel Mediterraneo, Luigi Troiani, p. 141-173
La presenza americana nel Mediterraneo. - La presenza sovietica nel Mediterraneo. - La presenza cinese nel Mediterraneo. - La presenza giapponese nel Mediterraneo. - Il bipolarismo rigido in crisi.
II. La politica comunitaria verso l'area mediterranea, Luigi Troiani, p. 175-187
Gli accordi. - La politica globale. - Il dialogo euroarabo. - La politica mediterranea europea nel contesto internazionale.
Ill. Le imprese multinazionali nell'area mediterranea, Giacomo Luciani, p. 189-201
Lo schema teorico di riferimento. - La situazione originale. - La fase di transizione. - La situazione attuale. - Conclusioni.
IV. Il non allineamento nel Mediterraneo, Giampaolo Calchi-Novati, p. 203-207
Elenco delle tabelle, p. 209-211
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Publication30/08/2015
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