Crimea Platform: a Strategy to End the Occupation?
Le azioni militari della Russia contro l’Ucraina a partire dal 2014, inclusa l’annessione illegale della Crimea e l’intervento militare nella regione del Donbas, hanno violato i principi base del diritto internazionale e portato l’Occidente a introdurre sanzioni contro la Federazione Russa. La guerra in corso e l’occupazione della Crimea hanno avuto diverse ricadute negative: dalla militarizzazione a un cambiamento nella struttura demografica della popolazione del luogo, dalla persecuzione politica a politiche ambientali dannose, dalle sistematiche discriminazioni etniche e religiose nei confronti dei tatari di Crimea all’espulsione della stampa indipendente dalla penisola. Con l’obiettivo di invertire le conseguenze negative dell’occupazione e valutare possibili approcci per ottenerne la fine, il governo ucraino ha lanciato una nuova iniziativa di consultazione e coordinamento: la Piattaforma Crimea.
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