Siamo un think tank indipendente, privato e non-profit fondato nel 1965 su iniziativa di Altiero Spinelli. Promuoviamo la conoscenza della politica internazionale e contribuiamo all’avanzamento dell’integrazione europea e della cooperazione multilaterale. Siamo inseriti in un’ampia rete di istituti di ricerca e think tank specializzati nelle relazioni internazionali, interagiamo e collaboriamo con il governo, le pubbliche amministrazioni, le istituzioni europee e internazionali, le università, i maggiori attori economici nazionali, i media e i più accreditati think tank internazionali. Vuoi diventare socio IAI? Scopri come. |
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La nostra Visione: Immaginiamo un mondo di libertà democratiche e sviluppo solidale e sostenibile attraverso l’integrazione europea e la cooperazione internazionale.
La nostra Missione: Siamo un Istituto di ricerca indipendente che approfondisce la conoscenza, promuove il dibattito e propone soluzioni alle sfide della politica europea e internazionale.
Lo IAI è un associazione culturale eretta, nel 1980, a ente morale con decreto del Presidente della Repubblica. L'Istituto è diretto - oltre che da un Presidente e da un Direttore - da un Comitato Direttivo e da un Comitato Esecutivo che definiscono le attività e i programmi dell'Istituto e ne seguono lo stato di avanzamento.
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Lo IAI ha avviato a partire da maggio 2017 una fase complessiva di rinnovamento ispirata ad un rinnovamento generazionale e un maggiore equilibrio di genere. In termini di governance, sono state rinnovate le cariche direttive puntando alla definizione di nuove responsabilità per i ricercatori senior e a una maggior presenza femminile.
» Dettagli (comunicato stampa del 31/5/17)
» Intervista al direttore, Nathalie Tocci (12/12/2017)
Ci occupiamo di temi internazionali di rilevanza strategica quali: integrazione europea, sicurezza e difesa, economia internazionale e governance globale, energia e clima, politica estera italiana; e delle dinamiche di cooperazione e conflitto nelle principali aree geopolitiche come Mediterraneo e Medi Oriente, Asia, Eurasia, Africa e Americhe.
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Le ricerche sono condotte da 35 ricercatori, inclusi direttori d'area o di progetto
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L’attività amministrativa, segretariale e di comunicazione è sostenuta da uno staff di 19 persone.
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L'Istituto possiede anche una biblioteca fondata nel 1965, composta da oltre 27.000 volumi, aperta a tutti.
Nel corso degli anni abbiamo consolidato uno straordinario network di relazioni a livello nazionale e internazionale. Collaboriamo regolarmente, a livello internazionale, con la Commissione europea, il Servizio europeo per l’azione esterna, l’Agenzia di difesa europea, la Nato, l’Osce; a livello nazionale, lavoriamo in raccordo con il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, il Ministero della Difesa, il Ministero dell’Università e Ricerca, il Parlamento e la Banca d’Italia. I nostri progetti di ricerca sono spesso condotti attraverso collaborazioni, anche pluriennali, con istituti di altri Paesi, sia direttamente, sia attraverso varie reti internazionali di centri-studio, fra cui:
L’Istituto Affari Internazionali (IAI) è stato fondato nel 1965 dalla Fondazione Olivetti, dall'Associazione di cultura e politica “Il Mulino” e dal Centro studi “Nord e Sud” su iniziativa di Altiero Spinelli, suo primo direttore.
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- Statuto
- Bilancio
- Relazione non finanziaria 2023
- Comunicazioni riguardanti gli artt. 14-15 del D.Lgs. 33/2013
- Informazioni ai sensi della L. 124/2017
- Codice di condotta IAI
- Modello 231 IAI
- Piano di prevenzione della corruzione
- Relazione 2024 responsabile anticorruzione
- Codice di condotta per il contrasto di molestie, abusi e sfruttamento sessuali
- Linee guida in materia di tutela ambientale
- Linee guida in materia di rispetto e tutela dei diritti umani
- Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza: prof. Michele Nones. La richiesta di accesso civico semplice deve essere inviata all’indirizzo e-mail rpct(at)iai.it. In caso di ritardi o mancata risposta contattare il Segretario dell'Istituto all’indirizzo iai(at)iai.it o telefonando al numero +39-066976831
- Adempimenti Anac: griglia di valutazione, documento di attestazione, scheda sintesi valutazione
Il Gender Equality Plan (GEP) dell'Istituto Affari Internazionali è un documento programmatico per il triennio 2022-2024 finalizzato alla realizzazione di azioni e progetti per promuovere l'uguaglianza e l'inclusione di genere.
L'uguaglianza di genere è sancita dallo stesso Statuto dell'Istituto che sostiene la conoscenza e l'analisi della politica internazionale per contribuire all'integrazione europea e alla cooperazione multilaterale, promuovendo le libertà democratiche, il progresso economico e la giustizia sociale.
Le azioni progettuali e programmatiche descritte nel GEP tendono da un lato a dare continuità e coerenza a politiche già messe in atto dall’Istituto, dall’altro a immaginare obiettivi e azioni in grado di abbattere gli ostacoli individuati nell'analisi preliminare condotta per preparare il GEP.
Per raggiungere l'uguaglianza di genere e sostenere una cultura del rispetto, l'Istituto promuoverà l'equilibrio di genere a tutti i livelli, accrescerà la consapevolezza e la conoscenza da parte del personale delle problematiche di genere e garantirà che una prospettiva di genere sia analizzata e integrata nei suoi contenuti di ricerca e formazione.