Decolonising knowledge on Euro-Mediterranean relations: Past, present and future
L'omicidio di George Floyd da parte di un poliziotto di Minneapolis ha scatenato proteste e dibattiti in tutto il mondo. Se inizialmente le proteste denunciavano il razzismo endemico negli Stati Uniti, progressivamente si trasformavano in un movimento di dissenso più ampio volto a esporre sia le iniquità del presente, che gli effetti di medio e lungo termine del colonialismo. Visto il ruolo di interfaccia del mar Mediterraneo nella storia coloniale ed imperialista europea in Medio Oriente, Nord Africa e oltre, tutto ciò è di particolare rilevanza per le relazioni Euro-Mediterranee. Diversi studiosi hanno sottolineato come l’Europa sia stata a lungo esitante nell’affrontare una serie di aspetti e implicazioni legati al passato coloniale, gettando quindi un’ombra sulle relazioni euro-mediterranee. Oggi, specialmente tra le nuove generazioni, c’è un crescente impegno volto a far luce su questo passato e la sua eredità, e di decolonizzare il mondo della conoscenza, affrontando al contempo anche le relazioni euro-mediterranee correnti. Questo percorso è ancora in una fase iniziale, ma è di cruciale importanza per collocare le relazioni euro-mediterranee su un maggiore piano di parità, preparando il terreno per un futuro di riconciliazione, in uno spazio che dimostra essere sempre più conflittuale.