East-West: A conversation with Marko Đurić, Serbian Minister of Foreign Affairs
La politica estera di Belgrado ha tradizionalmente cercato di bilanciare le relazioni tra Est e Ovest, tra cui UE, Cina, Russia e Stati Uniti. Tuttavia, le sfide senza precedenti alla sicurezza causate dalla guerra della Russia contro l’Ucraina hanno alzato la posta in gioco a favore di una maggiore unità tra l’UE e la Serbia in settori come l’energia, la sicurezza e la difesa, rilanciando al contempo il processo di allargamento dell’UE, che ha acquisito un rinnovato slancio.
Il nuovo Ministro degli Esteri serbo, Marko Đurić, in occasione della sua prima visita ufficiale in Italia, ha condiviso le proprie riflessioni in una conversazione con Nathalie Tocci. Prima di essere nominato Ministro degli Affari esteri, Marko Đurić è stato Ambasciatore della Serbia negli Stati Uniti d'America e, in precedenza, Direttore dell'ufficio di Belgrado per il Kosovo e Metohija.
Di seguito alcune dichiarazioni rilasciate durante l’evento:
“Nel contesto più ampio dell'Ue, la prima priorità sarà il completamento di tutte le riforme necessarie per l'adesione della Serbia all'Unione europea. La Serbia può dare un contributo significativo al progetto europeo”.
“L'allargamento dell'Ue è estremamente importante per la Serbia per un'amicizia duratura e un approccio comune alle sfide globali. Naturalmente, nella pratica, l'Ue ha enormi problemi da affrontare, ma per la Serbia diventare membro di questo club significa essere pronta ad affrontare le sfide globali”.
“Penso che l'Italia sia un partner chiave per la Serbia e per i Paesi balcanici per l'allargamento dell'UE, la cooperazione economica e la stabilità regionale. Siamo grati che l'Italia non abbia una doppia agenda per i Balcani. L'Italia ha una leva a Bruxelles e nei confronti degli Stati membri per sottolineare la necessità dell'allargamento”.