Print version

Difesa, sicurezza e spazio

Responsabile di programma: Alessandro Marrone
Team di ricerca: Elio Calcagno, Federica Di Camillo, Maria Vittoria Massarin, Nicolò Murgia, Karolina Muti, Michele Nones, Gaia Ravazzolo, Paola Tessari; Vincenzo Camporini, Salvatore Farina, Pietro Serino e Stefano Silvestri (consiglieri)

Il Programma Difesa, sicurezza e spazio (Dss) sviluppa in maniera integrata questi tre filoni di ricerca storici dello IAI, sui quali l’Istituto vanta pubblicazioni già dalla metà degli anni ’60, adottando un approccio trasversale e interdisciplinare.

Il Programma considera sistematicamente tre aspetti tra loro complementari. Il primo aspetto, di natura politico-istituzionale, si focalizza su politiche, governance e normative promosse da governi, istituzioni e organizzazioni internazionali. Tra i temi trattati vi sono le iniziative dell’UE in materia di politica industriale, la governance spaziale europea, la postura strategica della Nato e il quadro normativo relativo alla sicurezza e alla resilienza delle infrastrutture critiche.

Il secondo aspetto è operativo, focalizzato sull’azione concreta delle Forze Armate, degli attori civili e di quelli operanti nell’ambito della sicurezza, in cinque domini: terrestre, navale – compresa la dimensione subacquea – aereo, spaziale e cibernetico. Si considerano una varietà di minacce e rischi, dagli scenari di conflitto ad alta intensità alla guerra ibrida, dal terrorismo alle operazioni di stabilizzazione, dagli eventi di natura chimica, biologica, radiologica e nucleare (Cbrn) fino ai disastri naturali o causati dall’azione umana.

Il terzo aspetto è tecnologico-industriale, e comprende un ampio spettro di innovazioni tecnologiche militari, duali e civili, le dinamiche del mercato dell’aerospazio, sicurezza e difesa in Italia e nell’area euro-atlantica, le cooperazioni europee, transatlantiche e nel Mediterraneo allargato.

Il Programma considera tali aspetti all’interno di tre contesti geopolitici, che riflettono sostanzialmente i cosiddetti “tre cerchi” della politica estera e di difesa italiana tradizionalmente identificati dalla letteratura scientifica.

Il contesto europeo analizzato dal Programma comprende sia il quadro istituzionale multilaterale, ad esempio UE o Esa, sia i molteplici rapporti bilaterali, trilaterali o mini-laterali che caratterizzano l’Europa della difesa e la cooperazione spaziale, coinvolgendo Paesi europei anche extra-UE.

Il cerchio transatlantico si concretizza a livello multilaterale nella Nato e a livello bilaterale nelle relazioni tra Italia e Stati Uniti, che riguardano in vario modo gli aspetti politico-istituzionale, operativo, e tecnologico-industriale.

Il contesto del Mediterraneo allargato riflette invece il concetto geopolitico, sviluppato dall’Italia, di un’ampia e diversificata area fortemente interconnessa dal punto di vista securitario, economico, energetico e demografico. In questa regione, il Programma si concentra in particolare sulle operazioni militari italiane all’estero, la sicurezza marittima, i partenariati e le cooperazioni nel campo della difesa, della sicurezza e dello spazio.

Rispetto a questi tre contesti geopolitici consolidati, per il Programma assumono un’importanza crescente l’Indo-Pacifico e l’Artico.

Tale approccio trasversale e integrato permette sia di cogliere il quadro di insieme sia di approfondire tematiche molto specifiche, tenendo sempre ben presenti le politiche di difesa, di sicurezza e spaziale dell’Italia, in una prospettiva di sistema-Paese.

A titolo di esempio, negli ultimi anni le pubblicazioni sui temi difesa, sicurezza e spazio hanno riguardato: protezione delle infrastrutture critiche, minacce cyber ed elettromagnetiche allo spazio, artiglieria, Italia e Alleanza atlantica, implicazioni strategiche della guerra in Ucraina, mercato europeo della difesa, Nato e spazio, missili ipersonici, elicotteri militari, dimensione subacquea, sistemi navali di combattimento, capacità dual-use, difesa aerea ravvicinata, Bussola strategica UE, nesso tra spazio e difesa, rischi e minacce Cbrn, difesa cibernetica, big data e intelligenza artificiale, difesa missilistica, accordi G2G, direttive UE sul mercato della difesa, main battle tanks, missioni italiane all’estero.

Il Programma conta su un team di ricerca composto da nove ricercatori, compresi junior e senior, e quattro consiglieri scientifici.

I progetti in corso includono studi su: difesa, sicurezza, spazio