ANSA, 7 luglio 2016
Ttip: Calenda, probabile salti, sconfitta per tutti
(ANSA) - ROMA, 7 LUG - "E' probabile che il Ttip" salti, "sarà molto difficile che passi e sarà una sconfitta per tutti". Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, intervenendo a un seminario dello Iai.(ANSA).
Iran: Calenda, per affari situazione ancora complicata
(ANSA) - ROMA, 7 LUG - "E' vero, è ancora complicato". Così il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha riconosciuto le difficoltà ancora presenti per tornare a esportare e fare affari nell'Iran del dopo sanzioni. In precedenza, in occasione di un seminario dello Iai, il direttore generale dell'Abi Giovanni Sabatini aveva sottolineato che ci sono ancora "interpretazioni divergenti tra Europa e Usa sul supporto che le banche possono dare e questo può rappresentare dei vincoli".
Calenda ha invece indicato quali devono essere i Paesi da sfruttare in termini di internazionalizzazione: "L'Italia - ha spiegato - deve dire Usa, Usa e Usa, perché è un mercato stabile, come anche il Canada", se si riuscirà a firmare il relativo accordo commerciale, visto che deve essere approvato a livello nazionale dai 28 Paesi. Tra i mercati "nuovi" che si aprono, infine, il ministro ha citato "Colombia, Cile e Perù". (ANSA).
L. Stabilità: Calenda, serve sguardo lungo su investimenti
(ANSA) - ROMA, 7 LUG - "E' necessario varare una legge finanziaria dallo sguardo lungo sugli investimenti, perché lo stimolo derivante dai consumi è abbastanza chimerico in una fase di incertezza". La strada è stata indicata dal ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, in occasione di un seminario dello Iai.
A giudizio del ministro "bisogna far fare al Paese un salto che solo con gli investimenti pubblici e privati è possibile e quando dico investimenti dico incentivi", da "collocare su poche tax expenditure". Il ministro ha comunque riconosciuto le difficoltà nell'opera di "ramazzare gli incentivi: è un lavoro improbo, al quale Enrico Bondi lavora da un mese e ha molte difficoltà: vuol dire che c'è qualcosa che non va". Quanto al ddl concorrenza ancora all'esame del Senato, Calenda ha riconosciuto che "è molto meno ambizioso di quello che avrebbe potuto essere", ma, ha aggiunto, "portiamo a casa questa e cominciamo a lavorare alla prossima". (ANSA).
Brexit: Sabatini, esposizione banche Italia assai limitata
(ANSA) - ROMA, 7 LUG - "L'esposizione del settore bancario italiano verso le istituzioni finanziarie e private del Regno Unito è assolutamente limitato e inferiore a quello di Germania, Francia e Spagna". Lo ha assicurato il direttore generale dell'Abi, Giovanni Sabatini, a un seminario dello Iai, che parlando degli effetti della Brexit per l'Italia ha spiegato come in realtà "non sia successo niente o poco". Per i mercati, ha proseguito, "sembra che sia cambiato tutto, mentre le banche italiane sono tra le meno esposte al rischio Brexit", eppure "sembra come se l'Italia sia stata travolta nel dopo-voto". Il problema, ha invece avvertito, "che c'era prima e c'è adesso si chiama crediti deteriorati e grazie all'intervento del governo c'era una cassetta di attrezzi abbastanza fornita per gestire la situazione, ma i mercato la pensano diversamente".(ANSA).
Banche: Sabatini, da Basilea 3 ulteriori problemi credito
(ANSA) - ROMA, 7 LUG - "Le nuove proposte di Basilea, se passeranno, creeranno ulteriori problemi all'erogazione del credito all'economia". E' l'allarme lanciato dal direttore generale dell'Abi, Giovanni Sabatini, nel corso di un seminario dello Iai.
"Oggi - ha spiegato - siamo già ossessionati da regolamentazioni e vigilanza sempre più puntigliose, che si muovono a livello unico su un singolo intermediario, ma non si guarda agli effetti macro". Tanto che, ha proseguito, "siamo nel paradosso che la Bce inonda il mercato di liquidità, ma poi la regolazione strozza i canali attraverso cui questo credito deve confluire". La soluzione, allora, sta nel "focalizzarsi sul ruolo delle banche per l'obiettivo della crescita, con meno microregolamentazione prudenziale".(ANSA).