Israele, accordo per “governo del cambiamento”
Otto partiti, che rappresentano tutto l’arco politico parlamentare israeliano, sono giunti a un accordo per dare vita al “governo del cambiamento”, come viene chiamato il blocco costruito per sostituire Netanyahu. Israele potrebbe quindi avere un governo senza il leader del Likud Benjamin Netanyahu, in carica dal marzo 2009. Il punto principale dell’accordo è la rotazione della premiership tra Yair Lapid e il capo di Yamina Naftali Bennett. Sarà quest’ultimo a servire per primo come premier, per poi passare l’incarico tra due anni al leader di Yesh Atid che, nel frattempo, sarà ministro degli Esteri.