Coordinamento sanitario interno e strategia globale per i vaccini: A che punto siamo in Europa?
Dopo un inizio a rilento, le campagne vaccinali nei Paesi europei sono ora entrate nel vivo e i progressi messi a segno sul fronte dell’immunizzazione sono importanti e visibili. Man mano che la situazione migliora, si pongono in maniera sempre più pressante due questioni. La prima: come realizzare in futuro un coordinamento sanitario più stretto tra gli stati membri dell’Unione europea (Ue), rafforzando la solidarietà intra-europea, per contrastare future emergenze in maniera coerente e prevenirne l’insorgere? La seconda: come garantire l’immunizzazione al Covid-19 nel resto del mondo?
Allo stato attuale, infatti, la stragrande maggioranza dei vaccini sono stati somministrati in un esiguo numero di Paesi ricchi. Viste le interconnessioni globali e la diffusione di nuove varianti una strategia vaccinale legata a un singolo Paese o a un blocco di stati non potrà, nel medio-lungo termine, avere successo. Occorre pertanto che l’Ue si doti di una strategia vaccinale globale che guardi in primis a quei Paesi con i quali essa ha o aspira ad avere importanti rapporti di cooperazione nel quadro della propria politica estera.
In questo contesto, il Webinar si è proposto di fare il punto su quanto l’Ue sta facendo sul versante del coordinamento sanitario interno, da una parte, e dello sviluppo di una strategia globale per i vaccini, dall’altra. Più in generale, si è discusso di come far sì che la politica estera europea affronti le questioni sanitarie e l’attuale emergenza pandemica con un approccio olistico che tenga conto degli obiettivi di cooperazione allo sviluppo, sostenibilità e utilizzo delle risorse, cooperazione economica e rilancio del multilateralismo. Il Webinar si è soffermato anche sul contributo dell’Italia in questo importante settore nel quadro della Presidenza italiana del G20 e all’indomani del Global Health Summit dello scorso 21 maggio, co-organizzato dall’Italia e dalla Commissione europea.
Il webinar è il primo dei due appuntamenti promossi nell'ambito dell’Osservatorio IAI-ISPI sulla Politica Estera Italiana.
"Per la realizzazione dell'evento si usufruisce del contributo finanziario della Fondazione Compagnia di San Paolo e dell’Unità di Analisi e Programmazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ai sensi dell’art. 23-bis del DPR 18/1967. Le posizioni espresse sono esclusivamente degli autori e non rappresentano necessariamente le posizioni della Fondazione Compagnia di San Paolo e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale."
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Ricerca12/06/2020
Osservatorio IAI-ISPI sulla politica estera italiana
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