European Defence Fund: prospettive future della cooperazione europea nella difesa. Implicazioni per l'industria nazionale nell'European Defence Technological & Industrial Base (EDTIB)
La presente ricerca è volta a raggiungere due obiettivi strettamente connessi tra loro. Il primo è analizzare le caratteristiche del European Defence Fund (EDF), comprese le iniziative preparatorie nel 2017-2020, e soprattutto le dinamiche politiche rilevanti per l’articolazione e futura attuazione del Fondo. Il secondo obiettivo, sulla base di tale analisi, è individuare i possibili effetti del EDF sull’industria europea della difesa, disegnare gli scenari futuri e le implicazioni per l’Italia, formulando quindi le opportune raccomandazioni per il Paese.
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Dati bibliografici
Roma, Centro militare di studi strategici, 2019, 76 p.
Sommario
Abstract
1. I primi passi del European Defence Fund (EDF) nel 2017-2020
1. La Preparatory Action on Defence Research (PADR): il debutto dell’UE nella ricerca militare
2. Lo European Defence Industrial Development Programme (EDIDP): il primo sostegno alle attività di sviluppo
3. PADR ed EDIDP come testbed del EDF 2021-2027
2. L’impostazione del EDF nel 2021-2027
1. Obiettivi e finanziamenti
2. Requisiti per la partecipazione
3. Gli obiettivi politici di commissione e stati membri
1. La visione politica della Commissione Europea
2. Le posizioni dei principali Paesi UE
4. Gli effetti del EDF sull’EDTIB
1. Efficientamento e integrazione della EDTIB, comunalità ed economie di scala
2. Catalizzatore di salti generazionali, specializzazione e concentrazione
3. L’impatto del EDF ed il motore franco-tedesco
4. Dinamismo e trasformazione del EDTIB
5. I futuri scenari EDF e l’Italia
1. La posizione italiana: vaso di coccio tra vasi di ferro
2. Primo scenario: “EDTIB 4.0”
2. Secondo scenario: “EU Defence & New Tech”
4. Terzo scenario EDF: “Fortezza Europa”
5. Quarto scenario: “Status Quo Plus”
6. L’azione italiana per il best case scenario
Nota sul Ce.Mi.S.S. e nota sull’autore