Governance, Fragility and Insurgency in the Sahel: A Hybrid Political Order in the Making
Trascurato per molto tempo durante i dibattiti sulla sicurezza globale, oggi il Sahel è sempre più al centro delle preoccupazioni della comunità internazionale. La regione infatti presenta molteplici sfide legate al cambiamento climatico, alla povertà, all'insicurezza alimentare, al problema degli sfollati interni, alla criminalità transnazionale, alla contestazione dello Stato e alle insurrezioni jihadiste. L’evento si propone di combinare diverse prospettive per esplorare i contorni degli ordini politici regionali in costante divenire. La discussione si concentrerà sulla traiettoria della sicurezza e della governance all’interno della regione nell'ultimo decennio, particolarmente considerando le sfide della fragilità statale e della resilienza sociale in un contesto caratterizzato dal moltiplicarsi degli interventi esterni, sullo sfondo, altresì, di una crescente rivalità internazionale.
Esperti di Sahel, policy-maker e studiosi del Norwegian Institute of International Affairs (NUPI), della Scuola Superiore Sant'Anna (SSSA) e dell'Alliance for Rebuilding Governance in Africa (ARGA) discuteranno delle trasformazioni più ampie e profonde degli ordini politici saheliani che non possono essere ignorate, né tantomeno affrontate attraverso una narrazione semplicistica di "guerra al terrore" proiettata su "spazi non governati". Sulla base delle conclusioni raggiunte all’interno del progetto di ricerca FRAGVENT (Fragile states and violent entrepreneurs: conflict, climate, refugees), adottando una prospettiva storico-sociologica ed attingendo da strumenti di economia politica, l’evento si pone di far luce su come la governance extra-legale giochi un ruolo cruciale nella deformazione, trasformazione e riforma degli ordini politici di una regione particolarmente contesa, che si trova oltretutto ai confini dell'Europa. Queste conclusioni sono state pubblicate nel 2020 in un numero speciale dell'International Spectator, rivista dell'Istituto Affari Internazionali (IAI) di Roma.