European Think Tanks Contact Group on Libya. Per un nuovo racconto europeo comune sulla Libia

Con l’insediamento, a metà marzo 2021, del governo di unità nazionale guidato da Abdul Hamid Dabaiba, la Libia sembrava guardare al futuro con cauto ottimismo. Tuttavia, il contesto interno non migliora e continua ad essere segnato da violenti scontri, oltre che da logiche di potere locale e da interferenze esterne. Alle prese con la necessità di ricostruire le proprie istituzioni e di rilanciare l’economia in un contesto aggravato dalla pandemia da Covid-19, la Libia può vantare un rinnovato sostegno dalla comunità internazionale e in particolare dai paesi europei, per i quali la ripresa della transizione è di fondamentale importanza.

Pertanto, questo progetto si è concentrato sull’articolazione di una politica europea unitaria e coerente nei confronti della Libia, partendo dallo sviluppo e diffusione di una nuova narrativa europea sulla Libia non solo tra gli addetti ai lavori ma anche nel pubblico in generale.
Per questo, è stato costituito un Gruppo di Contatto tra i principali istituti di ricerca europei attivi sulla Libia – European Think Tank Contact Group on Libya – il quale, attraverso attività di ricerca, analisi e discussioni si è concentrato su tre temi di particolare importanza: la transizione democratica, inclusa la dimensione dei diritti e l’inclusione delle donne; le migrazioni; e le questioni socio-economiche. Per ognuna di queste dimensioni il progetto ha intrapreso attività di ricerca e advocacy per migliorare le politiche intraprese dall’Unione Europea e i propri stati membri. I risultati sono poi diffusi e comunicati ai funzionari che si occupano di Libia nelle istituzioni di alcuni stati membri e dell’UE.

Il progetto è stato condotto congiuntamente dall’Istituto Affari Internazionali (IAI) e dall’ufficio di Roma dell’European Council on Foreign Relations (ECFR).

Finanziamento: Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci) e Fondazione Compagnia di San Paolo