The Vicious Circle of Fragmentation: The EU and the Limits of Its Approach to Libya
Causa le deboli strutture statali ereditate dal regime di Gheddafi, la Libia è entrata dal 2011 in un circolo vizioso di frammentazione, quando gli attori subnazionali e regionali si sono impegnati in una competizione per risorse e potere. Il coinvolgimento di diversi attori internazionali ha esacerbato queste dinamiche, trasformando la Libia in un conflitto per procura. L’azione dell’Ue in Libia è stata minata dalle divisioni interne, in particolare tra Francia e Italia. Qualsiasi azione comune l’Ue sia riuscita a concordare si è concentrata più sulla risposta alla crisi che sui benefici a lungo termine, anche se ultimamente si è iniziato a investire anche nella diplomazia. L’interesse Ue in Libia è incentrato su sicurezza, energia, migrazione e pluralismo politico. L’Ue dovrebbe ridurre i vincoli alla sua capacità di sviluppare una politica più unitaria creando meccanismi per coordinare le azioni delle istituzioni Ue e dei singoli Stati membri e, su questa base, fornire sostegno alla Libia nel settore della sicurezza, nell’economia e nelle strutture di gestione della migrazione.
-
Dati bibliografici
Roma, IAI, febbraio 2023, 44 p. -
In:
-
Numero
JOINT Research Paper 15
Introduction
1. Fragmentation: Levels and actors
1.1 Libya’s troubled predicament
1.2 Fragmentation inside Libya
1.3 Fragmentation surrounding Libya
2. The interplay of fragmentation with intra-EU contestation and multipolar competition
2.1 The impact of intra-EU contestation on Libya’s fragmentation
2.2 The impact of multipolar competition on Libya’s fragmentation
3. The limits of EUFSP in relation to Libya
3.1 The unresolved dilemmas of intergovernmentalism
3.2 Border management and anti-traffic activities
4. A strategic approach for a more joined-up and sustainable EUFSP towards Libya
4.1 Political sector
4.2 Security sector
4.3 Economic sector
4.4 Migration sector
Conclusion
References