Reconciliation of Energy Security and Climate Objectives: The Case of Italy
Tradizionalmente l’Italia dipende fortemente dalle importazioni di combustibili fossili e il diffondersi delle rinnovabili è stato ostacolato da alcuni problemi cronici, quali la lunghezza delle procedure e l’opposizione sociale. Proprio a causa del ruolo dominante del gas importato nel mix energetico italiano (soprattutto nella produzione di energia), le famiglie e l’industria del Paese si sono però ritrovate sottoposte a un’incredibile pressione a seguito dell’impennata dei prezzi del gas durante la crisi energetica del 2021/22. Nel 2022 gli sforzi dell’Italia si sono concentrati sull’evitare le interruzioni dell’approvvigionamento impegnandosi con i Paesi produttori di idrocarburi, soprattutto nel Mediterraneo. L’elettrificazione e l’efficienza energetica possono rafforzare la sicurezza energetica, ma per conciliare la sicurezza energetica con gli obiettivi climatici servono politiche relative alle molecole, come la lotta alle emissioni di metano e lo sviluppo dell’idrogeno.
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Dati bibliografici
Roma, IAI, gennaio 2024, 31 p. -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-9368-311-1
Introduction
1. Drivers and challenges of the Italy’s energy transition
2. Italy and the energy crisis: Economic and energy consequences
2.1 Economic hurdles and responses
2.2 Reconfiguration of energy priorities: Energy security back in vogue
3. The renewed Mediterranean focus
4. Reconciliation of energy security and climate: Flexibility, methane emissions and hydrogen
5. Key takeaways and policy recommendations
Tema
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