Rotte di distensione: sicurezza marittima e scenari di cooperazione attraverso il Mar Rosso
Negli ultimi mesi, il Mar Rosso è diventato il centro focale della crescente espansione del conflitto tra Israele e Hamas, con ripercussioni non solo sulla stabilità dell’intera regione mediorientale, ma anche sul commercio globale. Dopo l’attacco di Hamas a Israele e l’offensiva israeliana a Gaza, il gruppo yemenita degli Houthi ha intensificato gli attacchi contro navi e mercantili nel Mar Rosso, costringendo molte compagnie di navigazione a modificare le loro rotte. In risposta a questi sviluppi, e con l’obiettivo di difendere le rotte commerciali nel Mar Rosso, l’Unione Europea ha dato avvio all’operazione di sicurezza marittima Aspides.
In questo contesto, il progetto di ricerca si pone l’obiettivo di esplorare come l’Italia possa contribuire alla distensione del Medio Oriente attraverso il suo ruolo nella sicurezza marittima del Mar Rosso. La ricerca si articola su due direttrici principali: l’analisi dell’efficacia dell’operazione Aspides nel garantire la sicurezza delle rotte marittime e la valutazione dell’impatto della sicurezza marittima sulla stabilità regionale e internazionale. Particolare attenzione è dedicata alla comprensione delle dinamiche politiche e di sicurezza tra gli attori coinvolti, tra cui Iran, Arabia Saudita, Israele, Yemen, e le potenze globali come l’Unione Europea, gli Stati Uniti e il Regno Unito.
Il progetto adotta un approccio olistico e integrato, considerando gli interessi e le percezioni di sicurezza di tutti gli attori coinvolti, statali e non statali, e mira a formulare raccomandazioni politiche e strategie operative che possano guidare l’Italia e l’Unione Europea nel rafforzamento della sicurezza marittima e nella promozione della stabilità regionale.
Finanziamento: Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.