Transatlantic Partners and the Rising Powers on Global Governance in Human Rights
Che tipo di futuro si prospetta per la governance dei diritti umani, soprattutto se gli alleati transatlantici - gli attori chiave alla base della sua istituzione - sono in declino? Le potenze emergenti possono partecipano e contribuire all’ordine liberale internazionale in questioni relative ai diritti umani e alla governance democratica? Si tratta di domande importanti, che giocano un ruolo fondamentale nel plasmare il futuro della governance dei diritti umani. Le potenze emergenti affrontano gravi problemi interni e hanno carenze in materia di rispetto de diritti umani. Il saggio fornisce una breve introduzione sulle politiche di promozione dei diritti umani e della democrazia adottate dagli alleati transatlantici come parte della loro politica estera. Viene poi analizzato il ruolo delle potenze emergenti nel plasmare il futuro della governance globale in materia di diritti umani, dedicando particolare attenzione alla priorità data a diritti umani e democrazia nella politica estera di questi paesi, soprattutto in confronto agli alleati transatlantici. Questa analisi ci permette di comprendere il fallimento dell'Occidente nella creazione di un regime dei diritti umani vincolante e istituzionalizzato, nonché la conseguente opportunità che le potenze emergenti hanno avuto di ampliare i propri strumenti di politica estera e di sviluppare modelli di sviluppo alternativi, dando la priorità ai loro interessi nazionali ed economici piuttosto che a considerazioni relative ai diritti umani fondamentali e alla democrazia.
Documento prodotto nell'ambito del progetto IAI Transworld.
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Dati bibliografici
Roma, Istituto affari internazionali, ottobre 2014, 21 p. -
Numero
43
Introduction
1. Global Governance in Human Rights: The Role of the Transatlantic Partners
3. The Rising Powers: New Actors in Human Rights Governance
Conclusion
References