La missione in Afganistan e le tappe per il ritiro (Usa, Francia, Canada e Bahrein)
Il presidente americano Barack Obama ha annunciato che, entro la fine del 2014, gli Stati Uniti ritireranno le truppe combattenti dall’Afganistan. Per evitare che il ritiro abbia conseguenze negative sulla stabilità del paese, gli Usa stanno concentrando i lori sforzi sull’addestramento dell’esercito afgano. Inoltre, gli americani hanno intavolato colloqui con i talebani, al fine di raggiungere una soluzione politica al conflitto. Il presidente francese Sarkozy ha dichiarato che il contingente militare francese sarà rimpatriato entro il 2013, un anno prima della scadenza americana. La posizione della Francia dipenderà tuttavia dal risultato delle imminenti elezioni presidenziali. Il candidato socialista, Hollande, ha infatti annunciato che, in caso di vittoria, ritirerà il contingente entro la fine del 2012. Il Canada ha ritirato le truppe combattenti nel 2011 e i militari canadesi ancora stanziati sul territorio afgano svolgono esclusivamente attività di formazione delle forze afgane. Infine, il Bahrein ha un contingente molto ridotto, la cui missione non dovrebbe subire modifiche in seguito al piano di ritiro americano.
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Dati bibliografici
Roma, Senato, aprile 2012, 6 p. -
Numero
Note 34
Stati Uniti, la missione afgana tra politica estera e politica interna
Il piano di Obama per il ritiro
L’Afganistan e la politica interna americana
Le tappe per il ritiro dall’Afganistan e le elezioni presidenziali in Francia
Canada
Bahrein
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