Osservatorio sulla Difesa Europea, maggio 2005
23 Maggio 2005
Consiglio Affari Generali Relazioni Esterne, Ministri Difesa Ue - Capacità, Agenzia Europea Difesa
La questione delle capacità militari è stata al centro dell’incontro dei Ministri della Difesa dell’Ue.
E’ stato adottato un catalogo dei requisiti per le forze europee di gestione delle crisi. L’obbiettivo posto per l’inizio 2007 è di permettere all’Unione di sostenere simultaneamente due operazioni di intervento rapido che coinvolgano i gruppi da battaglia attualmente in fase di costituzione.
Il Consiglio ha raccomandato di operare affinché il processo decisionale e di pianificazione possa passare nel giro di 5 giorni dall’approvazione di un Concetto di gestione della crisi da parte del Consiglio all’effettiva decisione di lanciare l’operazione.
Nel quadro dell’Ecap (European Capability Action Plan), il Consiglio ha analizzato il rapporto sui progressi delle capacità militari e in particolare la Capability Improvement Chart I/2005, un documento dettagliato che registra i progressi e le lacune, in ottemperanza al meccanismo di sviluppo delle capacità dell’Ue. La situazione è migliorata in poche aree: laboratori da campo, unità da sbarco, Quartier generale delle operazioni e battaglioni di fanteria meccanizzata.
In precedenza, il 10 Maggio il Consiglio ha adottato una decisione che modifica l’organizzazione dello Stato Maggiore dell’Ue; la nuova struttura tiene conto dei nuovi compiti e del ruolo della cellula di pianificazione civile/militare in corso di istituzione, particolarmente rilevante in caso di operazioni autonome dell’Ue.
A margine del Consiglio si è riunito il Comitato Direttivo dell’Agenzia Europea Difesa (Aed), presieduto dall’Alto Rappresentante Solana. L’Agenzia esorta gli stati membri ad una maggiore cooperazione finalizzata al più alto grado di standardizzazione possibile, prospettando la possibilità di sviluppare raggruppamenti di utenti per massimizzare l’efficienza della spesa.
Inoltre, nell’ambito dello sviluppo del mercato comune degli armamenti, l’Aed è stata investita del compito di preparare uno studio sull’utilizzo da parte degli stati membri delle esenzioni alle regole del mercato comune permesse dall’art. 296 Tce.
Il 26 Maggio Solana ha nominato l’olandese Lo Casteleijn a capo del Comitato Direttivo dell’Aed in formazione subministeriale “National Defence Planners and Policy Directors for Capabilities”.
Maggio 2005
Missioni Ue - Congo, Sudan
Le missioni in Africa hanno rappresentato un elemento rilevante dell’agenda europea del mese.
Il 2 Maggio il Consiglio ha approvato un’azione comune per il lancio della missione Eusec-Rdc di assistenza per le riforme di sicurezza in Congo (Rdc), a partire dall’8 Giugno per 12 mesi, con un budget di circa 1,6 milioni di euro.
Si tratta di sostenere la riforma delle amministrazioni locali tramite l’invio di esperti nei settori della riorganizzazione delle forze armate, di polizia e dei gruppi armati. E’ un’operazione complementare alla missione di polizia Eupol Kinshasa, avviata il mese scorso.
A causa della grave situazione nella regione sudanese del Darfur, il Cops si è riunito il 3 maggio per esaminare le proposte di fornitura di sostegno logistico supplementare alla missione dell’Unione Africana (Ua) Amis II, comprendente osservatori civili, militari e forze di protezione.
Il 17 Maggio l’Ue, già presente con propri esperti nel paese con compiti di supporto, ha confermato la disponibilità ad aumentare il proprio sostegno, anche militare. Non è previsto comunque l’invio di soldati per favorire l’espansione della missione dell’Ua (da 3.320 a 7.700 unità entro Settembre 2005, per una spesa di 365 milioni di euro l’anno).
Il Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne del 23 Maggio ha confermato l’embargo sugli equipaggiamenti militari al governo sudanese imposto dall’Ue nel 1994; in precedenza, il 12 Maggio il Pe ha approvato una risoluzione comune sugli aiuti stanziati per il Sudan (450 milioni di euro), chiedendo che la Commissione garantisca al governo sudanese un accesso condizionato ai progressi nel processo di pace in Darfur.
Anche la Nato si appresta ad intervenire; il Consiglio Atlantico (Nac) del 18 Maggio ha affidato con urgenza alle autorità militari dell’Alleanza Atlantica lo studio della fattibilità di una missione di assistenza in Darfur: il 24 Maggio il Nac ha approvato alcune opzioni militari iniziali relative al supporto di intelligence, addestramento, pianificazione e trasporto strategico per la missione dell’Ua; si tratterebbe del primo intervento Nato in Africa. L’iniziativa dell’Alleanza Atlantica ha creato qualche frizione con quella dell’Ue.
Maggio 2005
Unione Europea - Terrorismo internazionale
La tematica del contrasto al terrorismo internazionale è stata al centro del dibattito politico europeo.
Il 10 maggio la Commissione Europea ha presentato un Piano di Azione quinquennale in proposito, con riferimento all’area delle politiche di libertà, sicurezza e giustizia.
Le proposte avanzate riguardano la creazione di una rete di allarme tra le forze di polizia, la vigilanza delle infrastrutture critiche, le comunicazioni relative agli esplosivi, la prevenzione e la gestione delle conseguenze degli attentati e il contrasto al finanziamento di gruppi terroristici. A tale proposito, il 26 Maggio il Parlamento Europeo ha approvato la terza Direttiva sulla prevenzione del riciclaggio di denaro sporco.
Il CagRe del 23 Maggio ha inoltre approvato un rapporto relativo al contributo della Politica Europea di Sicurezza e Difesa (Pesd) nella lotta al terrorismo; si tratta di un documento regolarmente aggiornato allo scopo di assicurare coerenza e sinergia tra le varie azioni di contrasto intraprese in ambito Ue.
Nell’ambito della collaborazione fra forze nazionali, il 12 Maggio i Ministri dell’Interno di Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna hanno annunciato la volontà di creare una forza di polizia europea per l’intervento alle frontiere esterne dell’Unione.
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Dati bibliografici
Roma, Istituto affari internazionali, 2005 -
Numero
05/05