La disputa sui Rom e i diritti dei cittadini dell'Ue
Il contrasto tra alcuni Governi europei e la Commissione europea sul rimpatrio dei Rom investe il tema del trattamento dei cittadini dell’Unione europea e delle restrizioni legittimamente applicabili alla libera circolazione degli stessi. Il diritto dell’Unione europea riconosce, infatti, ai cittadini degli Stati membri uno standard di trattamento ben diverso (essenzialmente fondato sulla parità di trattamento) rispetto a quello dei cittadini degli Stati terzi, sia ponendo precisi, eccezionali limiti al potere dei Governi nazionali di allontanare i cittadini dell’Unione, sia riconoscendo a loro favore un’ampia serie di garanzie. Il diritto dell’Unione sancisce inoltre il divieto di discriminazioni, in particolare di quelle fondate sulla razza, l’origine etnica o sociale, o l’appartenenza a una minoranza nazionale.
Altra versione pubblicata in AffarInternazionali, 21 settembre 2010.
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Dati bibliografici
Roma, Istituto affari internazionali, settembre 2010, 6 p. -
In:
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Numero
10|19
Introduzione
1. Cittadinanza dell’Ue e non discriminazione
2. Limiti alla libera circolazione
3. La questione dell’allontanamento
4. Caso per caso
5. Reazioni di Parlamento e Commissione