Gender and Mobility across Southern and Eastern European Borders: "Double Standards" and the Ambiguities of European Neighbourhood Policy
Questo saggio propone una critica di genere della politica europea di vicinato (Pev), uno dei cui obiettivi è facilitare la mobilità dei migranti verso l'Ue dai paesi confinanti. Le autrici prendono come spunto la "femminilizzazione delle migrazioni" per mettere in evidenza le ambivalenze dei sistemi europei di genere e migrazione. Il primo non riesce a offrire alle donne la possibilità per impegnarsi in progetti migratori autonomi, il secondo contribuisce a riprodurre i tradizionali pregiudizi di genere nei paesi di origine e di destinazione. Le autrici concludono suggerendo che la critica rivolta dall'Ue ai paesi di emigrazione di non combattere a sufficienza la discriminazione delle donne risulti poco convincente quando la si confronta con le limitazioni alla mobilità indipendente delle donne nel quadro della Pev.
Documento prodotto nell'ambito della rete di ricerca New-Med, maggio 2015.
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Dati bibliografici
Roma, IAI, maggio 2015, 24 p. -
Numero
15|19 -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-98650-43-9
Introduction
1. Gender and migration
2. Women migrants to the EU from the East and South
3. Algerian women in France
4. Moroccan women in Spain
5. Ukrainian women in Poland
6. Moldovan women in Italy
Conclusions
References
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