Le implicazioni dell'integrazione del mercato europeo della difesa sul controllo parlamentare dei programmi di investimento del Ministero della Difesa
Le regole attualmente utilizzate nel mercato italiano della difesa sono destinate ad essere radicalmente modificate a partire dal prossimo anno nel quadro del processo di integrazione europea. Negli ultimi anni, su iniziativa della Commissione Europea, è stata limitata la possibilità per gli Stati Membri di derogare dalle regole del mercato unico nel settore dei prodotti militari e “sensibili” ed è stata adottata una Direttiva che stabilisce nuove procedure per l’aggiudicazione di alcuni appalti pubblici nel settore della difesa e sicurezza. Gli stati membri dell’Agenzia Europea della Difesa hanno inoltre adottato un Codice di Condotta teso ad introdurre trasparenza e concorrenza nelle procedure che regolano gli acquisti militari. L’Italia sta facendo uno sforzo significativo per adeguarsi al nuovo quadro regolamentare europeo. In questo contesto diventa ancora più attuale l’ipotesi di migliorare il controllo parlamentare sulle decisioni del Governo relativamente ai nuovi programmi di equipaggiamento delle Forze Armate.
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Dati bibliografici
Roma, Camera, giugno 2010, 6 p. -
Numero
Note 13
Introduzione
1. L’integrazione del mercato europeo della difesa
2. L’adeguamento della normativa italiana
3. L’adeguamento del controllo parlamentare
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