Costituzione europea, Pesc e rapporti con gli Usa
Come cambierà la politica estera dell’Unione Europea (UE) una volta che sarà entrato in vigore il trattato costituzionale firmato a Roma lo scorso ottobre? Con le nuove procedure e i nuovi strumenti previsti dal trattato costituzionale, sarà in grado l’Unione di agire in modo più efficace e coerente sulla scena internazionale? E come ne saranno modificate le relazioni tra europei e americani? La cooperazione con gli Usa diventerà meno problematica? O è invece più probabile che aumentino i contrasti tra le due sponde dell’Atlantico? Questa nota di approfondimento cerca di dare una risposta a questi quesiti, esaminando (i) le misure di riforma della Politica estera e di sicurezza comune (Pesc) contenute nel trattato costituzionale, (ii) i cambiamenti principali che esse potrebbero produrre nel modus operandi dell’Unione come attore internazionale e (iii) gli effetti che potrebbero derivarne per la cooperazione con gli Usa.
Pubblicato anche in: Rapporti atlantici e Scenari mediterranei. Analisi e riflessioni a partire dall'attualità, a cura del Servizio Affari internazionali del Senato, Roma, Senato, 2005, p. 69-81 (Quaderni europei e internazionali 4).
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Dati bibliografici
Roma, Senato, dicembre 2004, 9 p. -
Numero
Approfondimenti. Contributi 12
Introduzione
I principi di lealtà e reciproca solidarietà
La sfera d’azione dell’Unione nel campo della politica estera
Procedure decisionali
Meccanismi di flessibilità
La struttura istituzionale
Conclusione
Tema
Tag
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