Il petrolio e l'Europa: strategie di approvvigionamento
Se si escludono i due grandi paesi autosufficienti, Stati Uniti e Unione Sovietica, il mondo del petrolio vede tre protagonisti: i paesi produttori, gli intermediari, i paesi consumatori. I primi si trovano nelle aree del sottosviluppo, i secondi sono prevalentemente società a capitale americano e inglese, gli ultimi, i più esposti a tutte le crisi, si identificano in gran parte con l'Europa ed il Giappone. Sorge così il problema della sicurezza degli approvvigionamenti energetici in Europa, problema che nasce con l'affermazione del petrolio quale fonte di maggior rilievo, spesso predominante sulle altre possibili: esso è oggi responsabile del 59% del consumo globale di energia, ma in futuro questa quota è destinata a superare anche il 70%. I pericoli ed i costi di questa situazione si sono accentuati con le due chiusure di Suez per raggiungere il culmine con la crisi dei rifornimenti del 1970, quando si sono posti con drammatica evidenza tutti i rischi ai quali l'area europea si è andata gradualmente esponendo. Questo volume analizza la realtà del problema dall'interno, senza tesi precostituite. Costituisce così un tentativo di demistificazione dei cosiddetti «miti del petrolio» – diversificazione fra fonti di energia, alternative al petrolio, speranze di aumento della produzione, diversificazione delle aree di approvvigionamento, politica degli stoccaggi – cioè di quelle impostazioni parziali di tutti i fondamentali aspetti dell'industria, dalla produzione al consumo, fondate su modelli standard e peraltro non verificate o smentite dalla ben più complessa logica dei fatti. Gli autori tentano infine di determinare una base per l'avvio di un discorso più articolato sui rapporti tra i paesi industrializzati consumatori di petrolio ed i paesi produttori in via di sviluppo. Discorso che superi i vecchi schemi nel cui ambito si è in passato strutturata l'industria del petrolio e che sono contestati dagli eventi di questi ultimi anni. Completano il volume numerose tabelle e i testi ufficiali completi relativi alla crisi 1970-71.
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Dati bibliografici
Bologna, Il mulino, settembre 1971, 104 p. -
Numero
12
Presentazione
I. L'industria petrolifera alla ricerca di un nuovo equilibrio
I paesi produttori: contestazione dei prezzi e controllo delle risorse
Le compagnie petrolifere: nuove formule per mantenere le posizioni di mercato
I paesi consumatori: più alti costi per una sicurezza inesistente
II. Le crisi del sistema di approvvigionamento europeo
Il problema della sicurezza
Il bilancio petrolifero europeo: sviluppo del consumi ed espansione delle importazioni
Distribuzione delle importazioni ed aree di provenienza: implicazioni per la sicurezza
I rischi per l’Europa: produzione, trasporto e costo di approvvigionamento
Le grandi crisi petrolifere e l'Europa
Ill. Le strategie della sicurezza: i miti del petrolio
Diversificazione dei consumi tra fonti di energia: illusioni e realtà
Una certezza per i prossimi anni: nessuna alternativa al petrolio
Diversificazione delle aree di approvvigionamento: la filosofia dei paesi nuovi
Prospettive per il futuro: Mare del nord e Alaska, due speranze ridimensionate
Politica degli stoccaggi: una valutazione economica e politica
IV. Per una nuova politica degli approvvigionamenti
Il ruolo dei governi dei paesi consumatori
L'esperienza di cooperazione franco-algerina
Logica e strumenti dei rapporti diretti tra paesi consumatori e produttori
Appendici
Dati statistici consuntivi e di previsione
Selezione di documenti ufficiali relativi alla crisi 1970-1971