Per risolvere crisi internazionali, in primis quella siriana, “è fondamentale che l'Unione europea faccia la propria parte. Non per manie di protagonismo, non per togliere spazio alle diplomazie nazionali. Ma perché possiamo ottenere risultati positivi solo se tutte le diplomazie dei Ventotto lavorano nella stessa direzione. Dobbiamo avere una sola politica estera, una politica estera europea.” Lo ha detto oggi, a Roma, Federica Mogherini, in occasione del suo incontro con l’Istituto Affari Internazionali.
Al primo giro di boa annuale nelle vesti di Alto rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, e nei giorno in cui l’Iran è stato invitato per la prima volta al tavolo dei negoziati sulla crisi siriana, la Mogherini ha ribadito l’importanza dell’accordo raggiunto questa estate con Teheran, parlandone come di un successo senza precedenti nella storia delle Nazioni Unite. “A volte la strada della diplomazia sembra troppo lenta e macchinosa. Altre volte c'è quasi l'impressione che non abbia niente a che vedere con gli avvenimenti sul terreno (..), ma solo la diplomazia e solo un formato multilaterale potevano garantire un risultato del genere, con molti vincitori e nessuno sconfitto” ha precisato Mogherini, invitando le Ventotto diplomazie europee ad agire con reattività e a restare flessibili nella scelta dei formati della diplomazia comunitaria.
Ma tutto questo non basta. “Per navigare un mare in tempesta serve una bussola: un orizzonte strategico che ci dia un senso di direzione negli anni a venire” ha aggiunto Mogherini, ricordando il processo di riflessione sulla Strategia globale dell’Ue da lei lanciato al fine di coinvolgere nel dibattito non solo attori istituzionali a Bruxelles e nelle capitali, ma anche la comunità di politica estera in senso più ampio.
“Una comunità fatta di think tank, di accademia, di società civile e politica, di studenti e di cittadini” ha concluso Mogherini, che ha sottolineato la fondamentale funzione di un istituto come lo IAI per la formazione della classe dirigente.
Lo IAI, fra gli altri think tank europei, contribuirà alla Nuova Strategia di sicurezza europea con tre seminari su America Latina, Africa e cooperazione allo Sviluppo.