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Towards European Electoral and Party Systems

Autori:
04/12/2015

Nonostante i progressi compiuti negli ultimi sessant’anni, l’Unione europea non dispone ancora di un unico sistema elettorale e di un adeguato sistema partitico. Di recente alcuni cambiamenti sono stati proposti o introdotti al fine di rendere omogenei i sistemi nazionali per le elezioni del Parlamento europeo e di rafforzare i partiti politici a livello europeo: la proposta di Andrew Duff per una lista di partito transnazionale; la creazione nel 2007 delle fondazioni politiche europee; l’aggiornamento nel 2014 dello statuto dei partiti politici europei; la designazione di Spitzekandidaten da parte dei partiti europei. Tutti tentativi utili, ma si potrebbe fare di più. Le democrazie nazionali possono essere fonte di ispirazione per nuove proposte, alcune delle quali potrebbero richiedere nuove regole. Altre proposte sono invece di tipo più informale o politico: adottate su base volontaria dagli attori politici, potrebbero aprire a nuove opportunità.

Documento preparato per “Governing Europe”, un progetto condotto dall'Istituto Affari Internazionali (IAI) e dal Centro Studi sul Federalismo (CSF) di Torino nell'ambito della partnership strategica con il programma International Affairs della Compagnia di San Paolo. Pubbl. in: Lorenzo Vai, Pier Domenico Tortola, Nicoletta Pirozzi (eds.), Governing Europe. How to Make the EU More Efficient and Democratic, Bruxelles [etc], P.I.E-Peter Lang, 2017, 248 p. (Federalism ; 8), ISBN 978-2-8076-0058-4 (pbk); 978-2-8076-0059-1 (pdf); 978-2-8076-0060-7 (EPUB); DOI: 10.3726/b10699.

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