A Multi-Speed EU? An Institutional and Legal Assessment
L’asimmetria è frequente nei processi federalisti, soprattutto in sistemi federali o semi-federali caratterizzati dalla coesistenza di più contesti giuridici e culturali (per esempio in Canada). Questo studio adotta un approccio comparativo per riflettere sull’asimmetria come strumento di integrazione differenziata nella fase attuale del processo di integrazione europea. Lo scopo è dimostrare le potenzialità del concetto e alcuni dei rischi connessi al suo utilizzo.
Documento preparato per “Governing Europe”, un progetto condotto dall'Istituto Affari Internazionali (IAI) e dal Centro Studi sul Federalismo (CSF) di Torino nell'ambito della partnership strategica con il programma International Affairs della Compagnia di San Paolo. Pubbl. in: Lorenzo Vai, Pier Domenico Tortola, Nicoletta Pirozzi (eds.), Governing Europe. How to Make the EU More Efficient and Democratic, Bruxelles [etc], P.I.E-Peter Lang, 2017, 248 p. (Federalism ; 8), ISBN 978-2-8076-0058-4 (pbk); 978-2-8076-0059-1 (pdf); 978-2-8076-0060-7 (EPUB); DOI: 10.3726/b10699.
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Dati bibliografici
Roma, IAI, dicembre 2015, 23 p. -
Numero
15|48 -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-98650-73-6
1. Why asymmetry should not be treated as an F-word
2. Why asymmetry might be good for the European Union federalising process
3. How asymmetry works in EU law and the role played by the constitutional safeguards provided for in the EU Treaties
4. The institutional impact of asymmetry in the current phase of the European integration process
5. Policy recommendations
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Ricerca27/01/2015
Governing Europe
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