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L'accordo sui nuovi rapporti fra Regno Unito ed Unione europea. Contenuto ed implicazioni

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22/04/2016

La decisione su “una nuova intesa per il Regno Unito nell’Unione europea” adottata dai Capi di Stato e di Governo dei Paesi UE nella riunione del 18-19 febbraio 2016 recepisce gran parte delle richieste avanzate dal Primo ministro britannico David Cameron nella sua lettera del 10 novembre 2015 al Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk. Cameron ha però fatto alcune concessioni, in particolare sul capitolo più spinoso del negoziato, quello relativo alle prestazioni di sicurezza sociale per i lavoratori provenienti da altri Stati membri, e sulla governance economica dell’Eurozona. D’altronde la piattaforma negoziale con cui Cameron si era presentato al tavolo delle trattative offriva rilevanti margini di compromesso. Anche grazie a questa flessibilità si è evitata una rottura traumatica e potenzialmente destabilizzante in un periodo in cui l’UE si trova a fronteggiare molteplici sfide, alcune delle quali, come la crisi migratoria, rischiano di rimettere in discussione la sua stessa ragion d’essere. Questa nota illustra gli elementi salienti di quanto è stato concordato per ciascuna delle aree, soffermandosi sulle nuove disposizioni e meccanismi previsti dall’accordo e sulle loro principali implicazioni per i rapporti con la Gran Bretagna e, più in generale, per i futuri assetti dell’UE.

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