EUnited Against Crime: Improving Criminal Justice in European Union Cyberspace
Oggi, in un mondo iper-connesso, passiamo gran parte della nostra vita online. È difficile immaginare una vita “disconnessa” mentre si guarda una serie televisiva su Netflix, si acquistano biglietti aerei scontati su Kayak, si chiacchiera su Facebook con un vecchio amico che vive in un altro continente. Nonostante i benefici generati da una maggiore interconnettività e da strumenti più potenti, l’utilizzo dei sistemi ICT non è stato solo a favore dello sviluppo sociale ed economico.
Terroristi e criminali informatici utilizzano sempre di più lo spazio cibernetico per le loro attività illecite. Nel giugno 2016 il Consiglio dell’Unione europea ha sottolineato quanto sia importante rendere più efficace della giustizia penale nello spazio cibernetico. Partendo dalle conclusioni del Consiglio, questo studio fornisce alcuni “suggerimenti politici” per il dibattito in corso nelle istituzioni comunitarie. Per fare ciò, lo studio cerca di rispondere a tre domande chiave: Quali sono i principali problemi che gli Stati membri dell’Ue si trovano oggi a dover affrontare nella raccolta delle “e-prove”? Come stanno affrontando questi problemi? Un quadro comune Ue può contribuire a risolvere questi problemi?
Partners: Fondation pour la recherche stratégique (FRS), Stiftung Wissenschaft und Politik (SWP)
Finanziamento: Microsoft
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