Differentiated Integration and the EU: A Variable Geometry Legitimacy
Stati membri e popoli dell’Ue sono “uniti nella diversità”. Sembra perciò naturale utilizzare modelli di integrazione differenziata per costruire l’Europa, così da poter agire in modo efficace tenendo conto di questa diversità. I fautori di un’integrazione differenziata dovrebbero però concentrarsi non solo sull’efficacia ma anche sulla legittimità, fondamentale per il funzionamento e il successo dell’Unione europea in un momento in cui quest’ultima si trova a dover far fronte a sfide globali ed è inoltre attraversata da numerose fratture tra stati e popoli. Questo contributo esplora i presupposti filosofici, politici e istituzionali necessari per consentire maggiore legittimità alla differenziazione nell’Ue, e sottolinea l’importanza di solide basi politiche per una differenziazione in grado di servire gli interessi dei popoli europei, ad esempio per questioni relative alla sicurezza collettiva e all’Unione economica e monetaria.
Documento preparato nell’ambito di “EU60: Re-Founding Europe. The Responsibility to Propose”, un’iniziativa lanciata dall’Istituto Affari Internazionali (IAI) e dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci), in collaborazione con il Centro Studi sul Federalismo (Csf) e nell’ambito della partnership strategica con la Compagnia di San Paolo, in occasione del 60° anniversario dei Trattati di Roma. Pubblicato anche in francese: "L'intégration différenciée dans l'Union européenne: une légitimité à géométrie variable", in Jacques Delors Institute Policy Papers, No. 186 (10 March 2017), http://www.institutdelors.eu/011-24836.
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Dati bibliografici
Roma, IAI, marzo 2017, 16 p. -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-9368-034-9
Introduction
1. Differentiated integration should be perceived as a “second best” option for today’s Europe
1.1 An open and inclusive promotion of differentiation
1.2 The need for several European positive agendas
2. Differentiated integration is legitimate in cases of heterogeneous national wills or capacities
2.1 Differentiation as a result of different political and democratic wills
2.2 Differentiation as a consequence of heterogeneous national capacities
3. Differentiated integration should be implemented through legitimate European procedures and set ups
3.1 EU internal differentiation should be preferred whenever possible
3.2 The challenge of the relations with non-participating EU member states
Conclusion: Some institutional ways forward
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