The EU's Constructions of the Mediterranean (2003-2017)
Questo rapporto offre un’analisi critica del discorso relativo alla concezione UE del Mediterraneo a partire dal 2003. Illustra come il discorso dell’Unione europea sulla regione possa essere letto come un esercizio di definizione dei confini; e come produca e riproduca l’identità europea e quella del Mediterraneo meridionale e costruisca l’autorappresentazione ideale europea nel confronto con l’alterità imperfetta della sponda sud del Mediterraneo. Secondo gli autori, inoltre, l’approccio UE al Mediterraneo è di preferenza securitario, depoliticizzato e tecnocratico. Il rapporto esamina dapprima i cambiamenti nella costruzione del Mediterraneo da parte dell’Unione europea guardando ai suoi esercizi di costruzione della regione e di definizione dei confini. Analizza poi come l’UE abbia securitizzato lo spazio Mediterraneo e come ciò si trasformi in un esercizio di costruzione identitaria. In terzo luogo, indaga da un lato l’interazione tra norme e interessi UE e dall’altro l’identità europea e mediterranea che ne scaturiscono. Gli autori tentano infine di dimostrare come le politiche tecnocratiche e depoliticizzanti dell’Unione verso il Mediterraneo meridionale producano e riproducano il soggetto e gli oggetti.
-
Dati bibliografici
Roma, IAI, aprile 2017, 29 p. -
In:
-
Numero
Working Paper 3
Introduction
1. The EU’s Construction of the Mediterranean: Region Building, Boundary-Drawing and Beyond
2. Security in the EU’s Construction of the Mediterranean
3. Norms, Interests and Identity in the EU’s Approach to the Mediterranean
4. The EU’s Technocratic and Depoliticized Approach to the Mediterranean
Conclusion
References