I regimi di esportazione G2G di sistemi d'arma: uno studio comparativo
Gli accordi Government-to-Government (G2G) rimangono uno strumento strategico di politica industriale che consente allo stato di supportare all’estero la propria industria della difesa. Negli ultimi anni si è registrato un notevole incremento degli accordi G2G, non solo nel quadro europeo ma altresì a livello globale, come risposta all’evoluzione degli equipaggiamenti militari in ambito tecnologico così come delle politiche di difesa e sicurezza. Guardando all’Europa, la politica britannica e quella francese sono caratterizzate da un forte sostegno governativo all’esportazione di prodotti militari. A livello italiano, nel 2015 si introduce nell’ordinamento l’attività G2G svolta dallo stato nei confronti di altri paesi in materia di cooperazione nel settore degli equipaggiamenti militari prodotti dall’industria nazionale. Tale impianto normativo, certamente innovativo per l’Italia, ha però dimostrato di essere limitante, perché, a fronte delle mera assistenza tecnico-amministrativa nella fase negoziale, alla Difesa sempre più spesso viene chiesto di ricoprire il ruolo di rappresentante del paese e di garante dell’accordo. Per superare l’ambiguità dell’attuale normativa italiana si potrebbero riattivare alcune iniziative come il gruppo di lavoro interministeriale per il coordinamento delle esportazioni di materiali per la difesa (GLICED), rafforzare le attuali strutture della difesa oppure rivedere la funzione e il ruolo della società Difesa Servizi.
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Dati bibliografici
Roma, Senato, maggio 2017, 24 p. -
Numero
Approfondimenti 131
Executive Summary
1. Gli accordi G2G e il mercato internazionale della difesa
2. Il caso britannico
3. Il caso francese
4. Il caso italiano: prospettive di una riforma
Appendice A. Origine e formazione del GLICED
Appendice B. Il Foreign Military Sales degli Stati Uniti
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Osservatorio di politica internazionale
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