The Key Powers' Construction of the Mediterranean
Nel ventunesimo secolo la geopolitica della regione mediterranea è cambiata rapidamente, in parte a causa di dinamiche statuali locali e in parte come risultato di cambiamenti a livello internazionale e a un livello regionale più ampio. L’Unione europea non è più il prevalente o principale attore in questa regione e deve ora bilanciare le proprie politiche e i propri interessi con l’influenza notevole di un certo numero di superpotenze e di potenze regionali. Tra le superpotenze che esercitano una chiara influenza vi sono gli Stati Uniti, la Cina e la Federazione Russa, ognuno dei quali persegue i propri diversi interessi nell’area. Accanto a loro vi sono diverse potenze regionali, molte delle quali sono relativamente dei nuovi arrivati che portano con sé priorità e narrazioni molto diverse per la regione mediterranea: l’Iran, il Qatar e l’Arabia Saudita. E poi ci sono Turchia e Israele, potenze regionali “residenti” la cui presenza è considerevole nel Mediterraneo e che hanno inoltre relazioni di lunga durata con l’Unione europea. L’analisi di come questi otto poteri percepiscono il Mediterraneo, interagiscono con e in esso e di come si comportano nel perseguire i loro interessi è al centro di questo saggio, che intende illustrare quali siano le aree di divergenza e concorrenza nonché le basi per una possibile cooperazione dell’Ue con uno o più di questi stati.
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Dati bibliografici
Roma, IAI, settembre 2017, 20 p. -
In:
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Numero
Policy Paper 2
Introduction: How Non-EU Key Powers Frame the Mediterranean
1. Diverse Imaginations of the Mediterranean
2. The Eight Key Powers and the Mediterranean in the International System
3. Actors and Policy Instruments
3.1 Actors
3.2 Policy Instruments
Conclusions and Policy Implications
References