The Transmutation of Jihadi Organizations in the Sahel and the Regional Security Architecture
A partire dal 2017 la scena jihadista nel Sahel è cambiata radicalmente con la fusione di tutti i gruppi affiliati ad Al-Qaeda in un nuovo e potente gruppo, quello per il sostegno dell’Islam e dei musulmani (Gsim), guidato da Iyad Ag Ghali. In parallelo, dal 2015, è emerso un concorrente diretto dei gruppi affiliati ad Al-Qaeda nel Sahel, lo Stato islamico nel Grande Sahara (Isgs). Il collasso dell’Isis in Medio Oriente apre però la strada a una possibile nuova ricomposizione della scena jihadista nel Sahel, ossia a un riavvicinamento tra Gsim e Isgs. In questo contesto e a fronte di questa grave minaccia, gli stati del Sahel, con l’aiuto dell’Unione europea e in particolare della Francia, stanno cercando di consolidare un’organizzazione regionale, il G5 Sahel. A quasi quattro anni dal suo lancio, non è però chiaro se questa organizzazione sarà in grado di superare le proprie debolezze e di far fronte a delle organizzazioni jihadiste in continua crescita.
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Dati bibliografici
Roma, IAI, aprile 2018, 6 p. -
In:
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Numero
Future Notes 10
Introduction
Mapping the Jihadi Organizations in the Sahel
The G5 Sahel as the Answer?
Conclusion