Le relazioni tra Italia e Russia
Con il grave deterioramento delle relazioni tra Occidente e Russia seguito, in particolare, alla crisi in Ucraina del 2014, l’Italia ha avuto maggiori difficoltà a bilanciare i suoi interessi euro-atlantici con il desiderio di tenere la Russia ‘agganciata’ alle strutture di cooperazione occidentali. L’Italia ha condannato l’annessione della Crimea e il sostegno ai ribelli nel Donbass da parte della Russia, reagendo congiuntamente all’Unione Europea e alla Nato attraverso l’adozione di sanzioni economiche, il rafforzamento del fianco orientale della Nato e l’attivazione di iniziative nel campo della sicurezza cibernetica. Al tempo stesso, i governi italiani hanno cercato di tutelare gli interessi di natura politica ed economica del paese, cercando di limitare i motivi di attrito e riaprire le porte del dialogo con Mosca. Accanto alle istanze di natura politica e securitaria, l’Italia si è dimostrata particolarmente attenta alla tutela dei propri interessi economici ed energetici. L’Italia è infatti il sesto paese per volumi di scambi con la Russia e il secondo più grande importatore di gas russo in Europa. Nel tentativo di attutire l’impatto delle sanzioni sull’economia nazionale, specialmente su alcune aree leader nell’export verso la Russia, la diplomazia economica italiana ha rafforzato le relazioni bilaterali con la controparte russa, con benefici significativi sia sull’interscambio commerciale che sulla stabilità delle forniture energetiche.
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Dati bibliografici
Roma, Senato, novembre 2018, 25 p. -
Numero
Approfondimenti 144
Executive Summary
Introduzione
L’Italia nella partita politica tra Russia e Occidente
Le relazioni economiche
L’impatto delle sanzioni
La dimensione energetica
Le principali sfide alla sicurezza
Siria
Libia
L’information warfare e la cybersecurity
Conclusioni
Tema
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Ricerca18/06/2013
Osservatorio di politica internazionale
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