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Aligning US-EU Energy Grid Strategies: From Risk to Resilience

30/06/2025

In un contesto di crescenti tensioni geopolitiche, eventi meteorologici estremi, interruzioni della catena di approvvigionamento e minacce ibride, è emersa con chiarazza l’importanza strategica delle infrastrutture energetiche critiche. Il blackout dell’aprile 2025 nella penisola iberica ha evidenziato come le infrastrutture chiave dipendano dal buon funzionamento della rete elettrica. Sia negli Stati Uniti che in Europa delle reti obsolete, progettate per un flusso di elettricità centralizzato e unidirezionale, faticano a supportare gli input bidirezionali e variabili richiesti dalle fonti di energia rinnovabile. Con l’aumento della domanda di elettricità dovuto all’elettrificazione e alla crescita dei centri di elaborazione dati, le reti si trovano di fronte a investimenti carenti, una congestione crescente, problemi nella catena di approvvigionamento e problemi normativi. Nel frattempo, la rapida ascesa della Cina come innovatore e fornitore di reti a livello mondiale introduce nuovi rischi per la tecnologia sulle due sponde dell’Atlantico, tra cui minacce alla sicurezza informatica e dipendenze dalla catena di approvvigionamento. Una strategia da seguire per ridurre i rischi sarebbe un approccio coordinato tra Stati Uniti e Unione europea alle tecnologie di rete e di trasmissione. Tale cooperazione può migliorare la resilienza, promuovere la competitività, ridurre la dipendenza dai concorrenti e stimolare l’innovazione e la creazione di posti di lavoro.

Versione rivista di un paper presentato al Transatlantic Symposium 2024–25, tenutosi a Roma il 9 maggio 2025.

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