Print version

The G7 and Sustainable Agri-Food Systems’ Transformation: Lessons Learned from the Italian Presidency

24/02/2025

Durante la sua presidenza del G7 nel 2024, l’Italia ha posto una forte enfasi sulla sicurezza alimentare e nutrizionale, ideando o ampliando piani volti a trasformare i sistemi alimentari nel mondo. Anche se la presidenza italiana è riuscita a trovare un consenso su questioni chiave come il nesso tra cibo e clima o la finanza per lo sviluppo, restano però delle debolezze strutturali. Tra queste, una limitata rappresentanza degli interessi del Sud del mondo, nessuno spazio nel processo decisionale per la società civile e le organizzazioni degli agricoltori e la rivalità istituzionale tra il filone della finanza e quello dello sviluppo. Il G7 può facilmente mobilitare consenso e soluzioni finanziarie per affrontare la fame nel mondo, ma ha gradualmente perso terreno rispetto al G20 o alla Conferenza sul clima delle Nazioni Unite. Le soluzioni del G7 per la sicurezza alimentare dovrebbero allinearsi a quelle progettate da altri partner globali (la G20 Global Alliance Against Hunger and Poverty o il Global Gateway dell’UE), in grado di affrontare in modo più efficace l’insicurezza alimentare. E il G7 dovrebbe al contempo misurarsi con tutte le barriere che rendono troppo rischioso per gli attori locali e il settore privato investire nella trasformazione sostenibile dei sistemi agroalimentari.

Questo studio fa parte del progetto “Climate mitigation, energy and food security goals within the Italian G7 Presidency” sostenuto dalla European Climate Foundation.

Contenuti collegati