Recent Developments in Italy's Security and Defence Policy
Tre sono stati gli elementi più rilevanti della politica di sicurezza e difesa condotta dal governo Renzi nel biennio 2014-2015. In primo luogo, l’adozione di un “Libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa” che, come avviene nei maggiori paesi europei, fornisce l’orientamento politico-strategico per lo sviluppo dello strumento militare ed il suo utilizzo ai fini della politica estera e di difesa dell’Italia. Al tempo stesso, le Forze Armate hanno continuato ad essere ampiamente impegnate in missioni internazionali nella regione euro-mediterranea, con uno spostamento di risorse dall’Afghanistan – dove la Nato ha ridotto la propria presenza militare – all’Iraq, nel quadro delle operazioni di contrasto al sedicente Stato islamico da parte della comunità internazionale. Sul labile confine tra sicurezza esterna ed interna, occorre infine ricordare l’impegno della Marina militare in diverse operazioni navali nel Mediterraneo, volte sia alla ricerca e soccorso di migranti in pericolo sia in mare sia al contrasto ai trafficanti di esseri umani, in particolare sulle rotte tra la costa libica e quella italiana.
Versione tradotta e aggiornata di “La politica di sicurezza e difesa”, pubblicato come capitolo 2 in Ettore Greco e Natalino Ronzitti (a cura di), Rapporto sulla politica estera italiana: il governo Renzi. Edizione 2016, Roma, Nuova Cultura, luglio 2016, p. 47-55 (Quaderni IAI 17).
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Dati bibliografici
Roma, IAI, novembre 2016, 9 p. -
In:
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Numero
16|19
1. White Paper for International Security and Defence
2. Military engagement in the Euro-Mediterranean region: from Afghanistan to Iraq and Libya
3. External and internal security: Mare Nostrum, Triton and Sophia
Tema
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