Analisi del processo di implementazione del Readiness Action Plan (RAP) della NATO. Descrizione delle motivazioni, delle attività implementate e delle possibili azioni migliorative per garantire la sicurezza dell'Alleanza a "360°"

La finalità del presente studio è analizzare sia le misure prese dalla NATO in base al Readiness Action Plan (RAP), sia quelle nel quadro della Strategic Direction South, per proporre ulteriori passi al fine di rispondere più efficacemente alle sfide alla sicurezza euro-atlantica provenienti da Nord Africa, Sahel e Medio Oriente.
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Dati bibliografici
Roma, Centro militare di studi strategici, 2019, 71 p.
Sommario
Abstract
1. L’evoluzione della NATO nello scenario geo-strategico odierno
1.1 Il Concetto Strategico del 2010 e il dibattito tra gli alleati sui core tasks NATO
1.2 I cambiamenti dello scenario euro-atlantico negli ultimi anni
2. Le minacce riconosciute dall’Alleanza e le motivazioni del RAP
2.1 La valutazione della minaccia russa
2.2 Le motivazioni del Readiness Action Plan (RAP)
3. Le misure del RAP e la loro efficacia
3.1 Le misure NATO prese sulla base del RAP
3.2 L’efficacia del RAP nei confronti della minaccia russa
3.2 L’efficacia del RAP rispetto alle minacce dal fianco sud
4. L’approccio NATO verso Nord Africa e Medio Oriente: un fianco sud scoperto
4.1 Le minacce alla sicurezza provenienti dal vicinato meridionale dell’Europa
4.2 Approccio a 360 gradi, proiezione di stabilità e Strategic Direction South
4.3 Le iniziative NATO verso il fianco sud: ambizioni, limiti e sfide
5. Conclusioni - Tre scenari per la NATO e l’Italia verso il fianco sud
5.1 Pivot italiano dalla NATO all’UE
5.2 Più NATO in Africa e Medio Oriente
5.3 Cooperazione NATO-Ue sul vicinato meridionale
Acronimi ed abbreviazioni
Sitografia e bibliografia
Nota sul Ce.Mi.S.S. e nota sugli autori