Challenges and Stakes of State and Societal Resilience in Tunisia
La Tunisia sta vivendo una transizione incompiuta. Il paese soffre di un crescente indebitamento e di bassi tassi di crescita e di investimento nonché di una forte disoccupazione, soprattutto tra i giovani laureati. Aumentano di conseguenza le proteste, soprattutto nelle regioni interne più povere. A queste difficoltà della Tunisia si aggiunge la minaccia del terrorismo, in particolare lungo i confini. In questo contesto è possibile individuare le tre principali sfide alla resilienza statale e sociale in Tunisia: la sicurezza; il contrabbando e la corruzione; i problemi economici. Questi elementi minacciano la transizione del paese, ma esistono anche fattori positivi che possono effettivamente rafforzare la resilienza della Tunisia, vale a dire la tradizione burocratica del paese e il retaggio delle riforme statali nonché il ruolo della società civile, che favorisce il dialogo nazionale e facilita il compromesso storico tra islamisti e laici, dal 2011 fondamentale per la transizione politica in Tunisia.
Studio preparato nell'ambito del progetto “The EU’s New Resilience Agenda in the MENA Region”, novembre 2017.
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Dati bibliografici
Roma, IAI, novembre 2017, 21 p. -
Numero
17|31 -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-9368-060-8
Introduction
1. Challenges to state and societal resilience
1.1 The security challenge linked to terrorism and national security
1.2 The political challenges of smuggling and corruption
1.3 Social protest movements for employment and development
2. Facilitators for state and societal resilience
2.1 The centralized bureaucratic tradition
2.2 Social reforms and the state reformist tradition
2.3 Civil society, national dialogue and the historical compromise between Islamists and secularists
Conclusion
References
Tema
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