Commercio attraverso l'Atlantico: dal Kennedy Round al neoprotezionismo
Il tentativo di costituire una zona atlantica economicamente saldata da legami e interdipendenze sempre più fitti e importanti è stato al centro degli anni sessanta. Esso ha costituito un elemento di quel grande disegno che vedeva· nell'edificazione europea l'emergere di un interlocutore valido per gli Stati Uniti sia a livello economico, sia a livello politico e militare. Il Kennedy Round, cioè il negoziato commerciale nel quale si è cercato di dare vita concreta a questo tentativo, e stato dunque uno degli eventi centrali del passato decennio. In questo libro, l'autore esamina attentamente l'andamento e i risultati del negoziato. Dopo averne descritto l'impostazione generale, l'inquadramento politico e gli scopi, analizza partitamente i vari settori: quello industriale, quello agricolo, quello degli ostacoli non tariffari. A questo esame per settore aggiunge poi un esame per gruppi di paesi, delineando la partecipazione al negoziato dei paesi in via di sviluppo e dei paesi a commercio di stato. Nell'alternarsi delle schermaglie tecniche, delle maratone, delle abilità negoziali dei protagonisti emerge man mano dallo sfondo quella modificazione delle condizioni politiche generali che, iniziata nel corso stesso del negoziato, doveva poi prendere sempre maggiore consistenza fino ad un capovolgimento delle premesse liberistiche kennediane nel neoprotezionismo nixoniano. Questi sviluppi sono seguiti con competenza e qualità di informazione dall'autore, il quale ci porta, concludendo il volume, sulla soglia problematica del decennio che ora ha inizio con tutti gli strumenti necessari per viverlo con migliore consapevolezza. Una vasta bibliografia, estesa nelle note, completa la fattura del volume.
Pubblicato anche in inglese come Transatlantic Trade. USA-EEC Confrontation in the GATT Negotiations, Farnborough, Saxon House / Lexington, Lexington Books, 1973, xii, 260 p., ISBN 0-347-01013-X ; 978-0-347-01013-9. Abstract pubblicato come "Trade Across the Atlantic: From the Kennedy Round to Neo-Protectionism" in The International Spectator, Vol. 7, No. 1 (January-March 1972), p. 3-22.
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Dati bibliografici
Bologna, Il mulino, dicembre 1971, 297 p. -
Numero
15
Premessa
I. Il più importante negoziato commerciale della storia
Il successo del Gatt
Verso un nuovo tipo di negoziato
Il Trade Expansion Act
La conferenza preparatoria del 1963
II. Le richieste dei paesi partecipanti
L'identificazione dei paesi partecipanti
I paesi «lineari»
Le richieste degli Usa
Rinnovo produttivo e partnership atlantica
Le richieste della Cee
Le richieste dei singoli Paesi membri della Cee
Le richieste dei paesi dell'Efta
Le richieste del Giappone
I paesi semindustrializzati
I paesi a commercio di stato
I paesi in via di sviluppo
La posizione degli organismi economici
Metodi di trattativa
III. Le difficoltà dell'armonizzazione delle tariffe doganali
L'identificazione delle disparità tariffarie: la formula del «30%+10»
La formula del «double écart»
Il dibattito sulla formula del «double écart»
Trattamento delle disparità
Importanza ridotta del problema delle disparità
La Cee adotta la formula del «double écart»
Le liste delle eccezioni
Deposito e giustificazione delle liste delle eccezioni
Il confronto delle liste delle eccezioni
Le liste rettificative
Una soluzione di compromesso globale
IV. Problemi specifici di alcuni settori industriali
Alluminio
Pasta per carta, carta e cartoni
Acciaio
Tessuti
Orologeria
Meccanica
V. Gli ostacoli non tariffari e paratariffari
Trattative limitate e circoscritte
L'American Selling Price
Il codice antidumping
VI. L'organizzazione dei mercati agricoli mondiali
Eccedenze e distorsioni dei prezzi
L'agricoltura nel Gatt
L'importo globale di sostegno
Validità e limiti del piano della Cee
Prevalenza dell'approccio pragmatico
Le concessioni tariffarie
Cereali
Carne bovina e lattiero-caseari
VII. Orientamento multilaterale degli scambi Est- Ovest
L'interscambio Est-Ovest
Gli ostacoli politici ed economici
La collaborazione industriale e commerciale
Il Gatt e il commercio di Stato
I risultati del Kennedy Round
Un codice di condotta per la cooperazione Est-Ovest
VIII. Il terzo mondo può attendere
I mercati mondiali sono controllati dai paesi sviluppati
Gli ostacoli al commercio dei paesi emergenti
Le concessioni tariffarie del Kennedy Round
Preferenze generalizzate per il terzo mondo
Gli accordi mondiali sui prodotti di base
Una posizione di forza ed un'azione costruttiva
Il neoprotezionismo
Riduzioni tariffarie sostanziali nel settore Industriale
Risultati modesti nel settore agricolo
Convergenza degli interessi europei
Neoprotezionismo Usa
Le cause del neoprotezionismo Usa
I problemi di fondo del contenzioso commerciale Cee-Usa
Il vero problema: l'allargamento delle Comunità Europee
Il mercantilismo del Giappone
Conclusioni
Note
Bibliografia essenziale
Tema
Tag
Contenuti collegati
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Pubblicazione26/08/2015
Transatlantic Trade
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