The European Community Framing of the Mediterranean (1970-1990)
Questo saggio esamina la prima fase della costruzione europea del Mediterraneo, avvenuta nel corso degli anni 1970 e 1980. Le autrici analizzano come la Comunità europea (CE) abbia costruito se stessa in contrasto con il Mediterraneo in quanto spazio vicino, e come abbia mappato il Mediterraneo di conseguenza. Secondo le autrici i primi tentativi di una costruzione europea del Mediterraneo sono stati innescati principalmente dagli interessi economici della CE e si sono resi necessari a causa dei suoi ricorrenti processi di allargamento. La Comunità europea non percepiva il Mediterraneo come una regione coerente e ha operato una chiara distinzione tra le sue varie componenti geografiche. L’analisi mostra inoltre come la maggior parte delle iniziative comunitarie di cooperazione politica con i paesi del Mediterraneo non sia andata a buon fine. Dimostra come la maggioranza degli europei abbia percepito la politica mediorientale come dominio dell’attività diplomatica degli Stati Uniti, anche quando la Comunità si percepiva come l’attore maggiormente in grado di costruire il Mediterraneo come un’area di prosperità economica.
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Dati bibliografici
Roma, IAI, aprile 2017, 23 p. -
In:
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Numero
Working Paper 1
Introduction
1. The Formulation of the GMP: Economics Hold the Mediterranean Basin Together vis-à-vis the EC
2. The EC’s Self-Construction in the Mediterranean: A “Civilian Power”?
3. Reframing Mediterranean Partners: The Particularity of the Middle East and the Southern Mediterranean
4. The Context of Community Enlargement in the 1980s: The Mediterranean as a Dividing Line and European Inclination towards Sub-Regional Cooperation
5. EC Securitization and De-Securitization Processes in the Mediterranean: Between Security Practices and Adoption of Ordinary Measures
Conclusion
References