European Muslims: Caught between Local Integration Challenges and Global Terrorism Discourses
Nel 2011 l’Europa è stata attraversata dalle vibrazioni positive della primavera araba, ma oggi si assiste ad un'inversione di tendenza. L'escalation di violenza e insicurezza in Medio Oriente e Nord Africa si propaga come un'onda d'urto in tutta l’Europa e in Nord America. Queste vibrazioni negative sono state percepite fortemente in Europa, non solo con gli eventi di Charlie Hebdo a Parigi, ma anche con il problema dei c.d. “foreign fighters”. Migliaia di giovani (per lo più uomini ma anche donne) si sono uniti all'Isis in Siria per combattere come jihadisti. Questi giovani – rappresentanti della seconda generazione dei migranti di origine musulmana, oppure giovani convertiti – sono una parte minoritaria ma drammaticamente visibile della comunità musulmana europea. Per l’autrice di questo studio esistono certamente debolezze e tensioni nelle politiche di integrazione dei paesi europei, fenomeno aggravatosi negli ultimi 15 anni, ma le cause del reclutamento in Europa di questa minoranza di giovani musulmani vanno ricercate non tanto in una fallita integrazione, quanto piuttosto nell’attuale nesso tra locale e globale.
Documento prodotto nell'ambito della rete di ricerca New-Med, maggio 2015.
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Dati bibliografici
Roma, Istituto Affari Internazionali, maggio 2015, 15 p. -
Numero
15|15 -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-98650-39-2
Introduction
1. European Muslims
2. Tensions over Islam in different European countries
3. Distinguishing between problems of integration and jihadist terrorism
Conclusions
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