G7 Economic Cooperation in the Trump Era
Questo studio analizza come si possa mantenere una cooperazione G7 nell’era Trump. L’assunto di base è che, in linea di principio, l’amministrazione statunitense rimarrà aperta alla cooperazione internazionale anche se vincolata dal nazionalismo economico di Trump e da alcune sue specifiche promesse elettorali, ad esempio quella di ridurre gli squilibri commerciali. La conclusione principale cui giungono gli autori è che resta spazio per una cooperazione macroeconomica, commerciale e finanziaria in sede G7 nonostante i vincoli degli Stati Uniti. Allo stesso tempo i leader degli altri paesi del G7 devono essere pronti ad andare avanti da soli nel caso falliscano i tentativi di convincere l’amministrazione statunitense che una cooperazione economica in sede G7 è nell’interesse di tutti i membri.
Paper presentato alla conferenza internazionale “Major Challenges for Global Macroeconomic Stability. The Role of the G7”, organizzata a Roma il 27-28 marzo 2017 dall’Istituto Affari Internazionali (IAI) con il sostegno del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e di Banca d’Italia.
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Dati bibliografici
Roma, IAI, aprile 2017, 16 p. -
Numero
17|19 -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-9368-047-9
Introduction
1. Macroeconomic and tax policy
1.1 Coordination options
2. Trade policy
2.1 A “better trade agenda”
2.2 Direct responses to the anti-trade backlash
3. Global financial stability
3.1 Crisis prevention
3.2 Crisis management
Conclusions
References