General Zhukov and the Cyborgs: A Clash of Civilisation within the Ukrainian Armed Forces
Lo scoppio della guerra nel Donbas ha portato all’attenzione di tutti ciò che da anni era evidente per gli analisti della difesa ucraini: ossia che l'esercito ucraino – insufficientemente addestrato, equipaggiato e finanziato – difficilmente sarebbe stato in grado di difendere la sovranità e l'integrità territoriale del paese. La conduzione incerta delle operazioni e le tragiche sconfitte subite dalle forze ucraine hanno messo in luce la crescenti divisioni interne della leadership politica e militare. È ormai evidente che all'interno del Ministero della Difesa e dello Stato Maggiore è in atto uno “scontro di civiltà” tra una gestione delle risorse e una pianificazione delle operazioni in stile “sovietico” un approccio più aperto e orizzontale. In un momento in cui la sicurezza del paese è gravemente compromessa, è urgente modernizzare l'esercito ucraino e portare a compimento le riforme della difesa, non solo al fine di garantire la sicurezza del paese ma anche in funzione di un consolidamento della democrazia nell’Ucraina post-Maidan.
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Dati bibliografici
Roma, Istituto Affari Internazionali, maggio 2015, 21 p. -
Numero
15|17 -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-98650-41-5
Introduction
1. Dolgostroi – Defence reforms in independent Ukraine
2. Fighting in the Donbas
2.1 Ilovaisk
2.2 The Donetsk Airport
2.3 Debal'tseve
3. A clash of civilisation
4. Modernising the Army
Conclusions