The Gulf Cooperation Council's Shift to Gas. Avoiding Another Fossil Fuel Trap
Il crollo del prezzo del greggio nel 2014 e l’incapacità dell’industria del settore energetico di reagire al cambiamento dei fondamentali del mercato hanno costretto i paesi del Golfo a ripensare interamente le loro strategie economiche ed energetiche e ad adottare in tutta fretta politiche efficaci per ridurre la propria dipendenza da introiti petroliferi sempre più aleatori. Queste politiche includono misure che consentono una diversificazione economica e industriale, la revisione della spesa pubblica e la riforma dei regimi di welfare, in particolare i sussidi energetici. In questo tentativo di diversificazione rientra il passaggio dal petrolio al gas e il maggior peso di quest’ultimo nei portafogli industriali ed energetici, necessari ai paesi del Golfo per poter far fronte alle sfide di un mercato energetico in rapida trasformazione. Ma per evitare di cadere di nuovo nella trappola della rendita da esportazione di energie fossili e per riuscire a realizzare nella regione una transizione energetica sostenibile, il passaggio al gas dovrà essere accompagnato da una serie di misure importanti, tra cui una riforma del prezzo del gas e soprattutto il sostegno a una più ampia e rapida espansione delle rinnovabili.
Studio preparato nell’ambito della partnership strategica IAI-Eni, dicembre 2018.
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Dati bibliografici
Roma, IAI, dicembre 2018, 13 p. -
In:
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Numero
18|25 -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-9368-092-9
Introduction
1. The oil sector in transition: Implications for GCC countries
2. The contribution of gas to the transformational process
3. Steps forward
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