I partiti e le elezioni del parlamento europeo. Interessi nazionali ed europei a confronto
Di partiti europei, anche se in senso improprio, si parla ormai da anni ed in modo particolare dalla creazione del Parlamento europeo. Ora che l'Assemblea di Strasburgo sarà eletta per la prima volta nella storia d'Europa a suffragio universale diretto, ci si chiede come e quando queste Confederazioni e movimenti politici usciranno dal chiuso delle loro organizzazioni transnazionali per assumere un ruolo più efficace nella costruzione dell'Europa. Ma che cosa sono oggi le Confederazioni se non la somma di partiti politici nazionali provenienti dai Paesi membri della Comunità? Quale è l'intensità degli interessi nazionali e quanto sono essi compatibili con la scelta europea che dovrebbe ispirare l'azione dei partiti europei? Questo studio, condotto dall'lai all'interno di una associazione europea di istituti di ricerca, il Tepsa, analizza a fondo il comportamento dei partiti politici nazionali dei paesi membri della Comunità (con particolare riguardo ad Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna), per stabilire quanto le esigenze interne finiscano per condizionare i loro orientamenti europei. Allargamento della Comunità, politica sociale ed economica, futuro dell'Europa nel campo della difesa e della sicurezza del continente sono i principali argomenti su cui si è misurata la volontà europeistica dei partiti. Le conclusioni non sono incoraggianti per quanto riguarda la futura coesione delle grandi Confederazioni europee. Tuttavia rimane ancora aperta la possibilità di sviluppi in senso positivo: essa è legata al ruolo che il Parlamento europeo, e le forze politiche ivi rappresentate, sapranno giocare dopo l'appuntamento elettorale del giugno 1979.
Rapporto finale del progetto di ricerca "I partiti politici nazionali e le elezioni del Parlamento europeo" condotto dall'Istituto Affari Internazionali (IAI) con la collaborazione degli istituti membri del Tepsa (1978-1979) e parzialmente finanziato dalla Commissione europea.
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Dati bibliografici
Bologna, Il mulino, aprile 1979, 136 p. -
Numero
49
Premessa, p. 7-8
Introduzione, di Gianni Bonvicini, p. 9-17
I. I partiti italiani e l'integrazione europea, di Saverio Solari, p. 19-46
I partiti italiani e le alleanze europee
L'allargamento della Cee e l'atteggiamento dei partiti italiani
I partiti italiani di fronte al problema dell'occupazione
La Nato, la sicurezza europea e i partiti italiani
II. La Francia e l'integrazione comunitaria, di Saverio Solari, p. 47-60
I partiti francesi e l'allargamento della Comunità
I partiti francesi e l'occupazione
I partiti francesi, la Nato e la sicurezza europea
Considerazioni conclusive
III. Il dibattito nel Regno Unito sulle elezioni dirette del Parlamento europeo, di Geoffrey Edwards e Ann-Margaret Walton, p. 61-81
Le posizioni assunte dai partiti sul principio delle elezioni dirette del Parlamento europeo
I programmi dei partiti e i loro atteggiamenti sull'integrazione europea
IV. I partiti tedeschi e la campagna elettorale per il Parlamento europeo, di Eva-Rose Karnofsky, p. 83-100
I partiti tedeschi e l'integrazione europea
Priorità dei partiti nella campagna elettorale per il Parlamento europeo
L'allargamento della Comunità europea
La politica sociale ed economica
La Nato e la sicurezza europea
Atteggiamenti di partiti e movimenti minori
Considerazioni conclusive
V. Il confronto delle posizioni dei partiti nazionali nei paesi membri della Comunità, di Saverio Solari, p. 101-122
I partiti nazionali di fronte all'allargamento della Comunità
Il caso della politica sociale ed economica della Cee
Quale sicurezza europea?
Appendice, p. 125-134
A. Alleanze e raggruppamenti europei di partiti
B. Partiti politici nazionali, gruppo parlamentare europeo di appartenenza, alleanza partitica transnazionale di affiliazione. Quadro comparativo
C. Situazioni elettorali nazionali al 28 febbraio 1979
Bibliografia, p. 135-136